Si è riunito ieri il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Alessandra Guidi, con la partecipazione del consigliere della Città Metropolitana Patrizia Bonanni, degli assessori del Comune di Firenze Benedetta
Albanese e Sara Funaro, del questore Filippo Santarelli, del comandante provinciale dei Carabinieri Antonio Petti, del colonnello Dario Sopranzetti per la Guardia di Finanza e del comandante della Polizia Municipale di Firenze Giacomo Tinella.
Il Comitato ha deliberato, in vista del Capodanno e in considerazione della qualificazione di tutto il territorio nazionale come “zona rossa”, un’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, con una presenza rinforzata e capillare di personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale di Firenze.
Saranno complessivamente 35 le pattuglie delle forze di Polizia statali e della Municipale impiegate nella notte di Capodanno fino alle 7.00 della mattina del 1° in tutta l’area cittadina e in particolare nelle zone centrali di Firenze, come le piazze Signoria,
Duomo, Repubblica, Pitti. Impegnati anche un’unità cinofila e artificieri antisabotaggio della Polizia di Stato, nonché i reparti inquadrati.
Inoltre, a garanzia del massimo rispetto delle disposizioni normative volte a prevenire la diffusione del covid-19 e in particolare il rischio di qualsiasi forma di assembramento, è stata condivisa l’adozione, da parte del Sindaco di Firenze, di un’ordinanza di divieto di utilizzo di artifizi pirotecnici e altro materiale esplodente nei luoghi pubblici o aperti al pubblico nei giorni 31 dicembre e 1° gennaio.
L’ordinanza contiene l’invito a non utilizzare materiali esplodenti in presenza di animali domestici e ad adottare ogni
opportuna cautela, limitando il più possibile l’uso negli ambienti privati.
Il Prefetto e il Sindaco rivolgono ancora una volta un appello ai cittadini affinché il comportamento di ciascuno sia improntato alla massima responsabilità e al rispetto delle regole, a garanzia della salute collettiva.