Sono numeri impressionanti in termini di interventi e di conseguenza di costi. Costa davvero tanto a tutti i fiorentini la brutta abitudine di tanti, ma soprattutto associazioni sportive e politiche di imbrattare i cartelli stradali e non solo.
Una moda idiota che rende di fatto illeggibili i cartelli stradali e quindi pericolosi perchè inservibili, ma forse tanti non sanno che è anche un reato penale.
E' lotta dura a Firenze contro questo inquinamento visivo e la vicesindaca e assessore al decoro insieme all'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti hanno messo in campo l'artiglieria (Global service) per contrastare il fenomeno.
Global Service responsabile della manutenzione stradale in città ha iniziato censendo circa 3.800 manufatti nel centro storico da ripristinare o riqualificare.
Non solo cartelli stradali ma anche specchi parabolici, delineatori di ostacolo, targhe in marmo e qualsiasi tipo di elemento di segnaletica verticale così come i loro supporti, e poi parapedonali e dissuasori di sosta come paletti, chiodi fiorentini e Philippi, danneggiati, imbrattati o coperti da adesivi o scritte che ne impediscono una corretta visuale.
La battaglia per migliorare il decoro della città e favorire la sicurezza stradale evitando ogni forma di ‘inquinamento visivo’ per chi percorre le strade è appena iniziato ufficialmente dopo che gruppi di volontari già da tempo si dedicano in altre zone della città a contrastare l'odioso fenomeno.
Siccome capita che molti fiorentini sorridano davanti a questi interventi considerati quasi quisquiglie sappiano che questa forma aggressiva di "guerriglia marketing" oltre ad essere come già evidenziato un reato penale costano tanto alla comunità anche in termini economici!
Se l'intervento dei volontari è del tutto gratuito (magari cerchiamo di non dimenticarci di loro e doniamo qualcosa a queste associazioni che si prendono cura gratis di Firenze) è necessario sapere che quando in campo oltre alla fanteria del volontnariiato scende l'artiglieria pubblica il portafoglio dei fiorentini piange perchè la campagna che durerà sei mesi costerà circa 170 mila euro.
Del resto i manufatti da ripristinare sono moltissimi se 177 sono gli interventi realizzati in poco più di un mese (dal 30agosto al 26 settembre).
"Un piano di restyling relativo a circa 3800 arredi stradali, individuati dopo un'attenta mappatura. - ha detto la vicesindaca Bettini - Il progetto parte dal centro storico ma riguarderà tutta la città, è un'operazione di micropulizia che fa parte di quelle azioni di buona manutenzione su cui crediamo molto. Ci sono arredi danneggiati, rotti, piegati, coperti da scritte o adesivi. I cartelli stradali nascono per dare indicazioni e come tali devono essere puliti e ben visibili. Voglio fare però un appello, soprattutto alle giovani generazioni, a rispettare gli spazi urbani condivisi, perchè, come si capisce da quest'operazione, danneggiare comporta dei costi per l'amministrazione. È necessario l'impegno da parte di tutti a rispettare la nostra città".
Il progetto che vede in campo Global Service riguarda la zona del Centro Storico, in particolare la zona ‘di qua d’Arno’ fino a viali ed ha previsto una prima fase di analisi e monitoraggio condotta da tecnici AVR che per oltre tre settimane a piedi, con l'ausilio di un tablet, hanno registrato le anomalie presenti nelle diverse categorie e associato il tipo di lavorazione con cui procedere: pulizia, sostituzione o ripristino per supporti, segnaletica verticale e targhe, pulizia, riverniciatura, sostituzione o ripristino per parapedonali e dissuasori di sosta. Per ogni oggetto monitorato è stata compilata una scheda riepilogativa indicante stato di conservazione, stato di funzionalità, oltre a foto e indicazioni di ubicazione.
Sono 3.787 in totale gli elementi in cui sono state riscontrate criticità su cui intervenire. Tra questi 1.438 cartelli stradali con anomalie, quindi danneggiati, coperti (da adesivi, scritte spray, imbrattature di qualsiasi genere) o sbiaditi, di cui 1.068 da sostituire o ripristinare e 370 da pulire da scritte o adesivi.
I supporti danneggiati sono 1.084, di cui 1.021 da pulire da adesivi e scritte e 63 da sostituire o ripristinare. Sono stati censiti anche elementi come specchi parabolici, targhe in marmo e delineatori speciali di ostacolo: 314 sono emersi con anomalie di cui 232 sono risultati da pulire e 82 da sostituire o ripristinare. Infine, relativamente a parapedonali e dissuasori di sosta, 951 sono quelli con anomalie, di cui 680 da riverniciare, 253 da sostituire o ripristinare e 18 da pulire.