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Fiesole. Anche l'Istituto europeo accoglie sei richiedenti asilo

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Fiesole. Anche l'Istituto europeo accoglie sei richiedenti asilo Fiesole. Anche l'Istituto europeo accoglie sei richiedenti asilo © n.c.
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La Caritas, Associazione di Volontariato e Solidarietà ONLUS di Firenze, l’Istituto Universitario Europeo/European University Institute (EUI) e il Capitolo della Cattedrale di Fiesole hanno firmato un accordo di cooperazione che prevede l’accoglienza di 6 cittadini stranieri richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale. Il progetto vede l’impegno del Capitolo della Cattedrale di Fiesole a mettere a disposizione a titolo gratuito due appartamenti di proprietà inseriti nel complesso della Badia Fiesolana. I locali saranno equipaggiati, gestiti e mantenuti dall’EUI che inoltre si farà carico di una serie di attività per favorire percorsi interdisciplinari per l’integrazione sociale e lavorativa degli ospiti. La Caritas dal canto suo si occuperà di selezionare gli ospiti, seguire le pratiche per l’ottenimento della protezione internazionale e gestire amministrativamente i rifugiati durante tutto il loro soggiorno alla Badia Fiesolana. Commenta Joseph H.H. Weiler, Presidente dell’European University Institute:

“Quest’accordo segna un’altra tappa importante nella continua dinamica d’integrazione dell’Istituto con il territorio che lo ospita, questa volta collaborando con organizzazioni che operano nell’ambito umanitario e sociale. In un momento nel quale vediamo continuamente alzare dei muri, noi li offriamo per ospitare e integrare”.
"Sono veramente lieto di poter condividere, anche a nome del Capitolo della Cattedrale di Fiesole, con l'European University Institute e con la Caritas diocesana di Firenze il progetto di accoglienza nel complesso della Badia Fiesolana. Possa questo segno unirsi alle molti luci che servono all’integrazione e allo sviluppo armonico fra culture diverse e possa servire come stimolo a superare le diffidenze, favorendo lo spirito di dialogo e di collaborazione – ha osservato il Vescovo di Fiesole, Monignor Mario Meini. “Alberto Horst Neidhardt e Elie Michel, membri del comitato dell’EUI che si occupa del progetto di accoglienza, commentano: “Mettendo tempo, dedizione e competenze a disposizione di quanti ne hanno diritto e necessità, vogliamo esprimere appieno e concretamente la nostra partecipazione al tentativo comune di superare una crisi umanitaria senza precedenti nella recente storia Europea. Appare infatti evidente che solo grazie ad un impegno sentito e condiviso tra cittadinanza, paesi membri ed istituzioni dell’Unione Europea sarà possibile raggiungere questo obiettivo. Pur nella consapevolezza che un singolo gesto di accoglienza non può che risultare una goccia in un mare di necessità, precarietà e marginalità, coltiviamo la speranza che il nostro impegno possa dar luogo a progetti simili sul territorio Italiano ed oltre i confini dello stesso.” Commenta infine Alessandro Martini, Direttore della Caritas Diocesana:
“Sei persone a qualcuno possono sembrare poche, ma non dobbiamo mai dimenticare il valore di ogni singola vita! Consapevoli del rischio che queste persone in fuga da guerre e persecuzioni corrono e molto preoccupati per l’atteggiamento di chiusura che si sta diffondendo nell’Unione Europea e in molte nostre città, la disponibilità all’accoglienza dell’Istituto Universitario Europeo e del Capitolo della Cattedrale di Fiesole è una testimonianza molto importante: è quell’ “albergo” al quale il Samaritano sa di poter affidare l’uomo “mezzo morto” incontrato sulla via ed è segno del fatto che, grazie alla capacità di provare compassione verso il prossimo, la Chiesa e il mondo della cultura possono incidere in maniera efficace sul futuro della vita di tante persone e della società intera.”
L’EUI s’impegna inoltre a coordinare i servizi per l’alfabetizzazione e l’apprendimento della lingua italiana, le attività di socializzazione e intrattenimento e quelle per la qualifica professionale. Inoltre i beneficiari avranno accesso alla biblioteca dell’istituto, alla mensa, all’assistenza ai bambini e neonati e infine all’utilizzo delle attrezzature sportive del campus universitario. La Caritas di Firenze selezionerà i candidati al progetto di ospitalità, ne curerà ogni pratica amministrativa, gestirà la distribuzione del “pocket money” ed il servizio di tutela della salute e di altre necessità, mettendo a disposizione personale specializzato che seguirà i percorsi di ogni singolo beneficiario.

 

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