A partire dal Marzo 2021, a seguito dell'epidemia di COVID, non si sono potuti fare molti giri in montagna, e data la precarietà della situazione, si sono privilegiate gite ed esplorazioni intorno a casa.
Bazzicando dalle parti della Futa, in diverse occasioni abbiamo cercato di capire meglio cosa potesse offrire la zona di Monte Beni e Sasso di Castro.In particolare con alcuni amici (in particolare Jacomelli, Daidone e Cambi ed in ultimo Ramalli) abbiamo effettuato una serie di ispezioni, presso l'area dello sperone sud, quello che si trova presso il cosiddetto Eremo. Si sa la roccia in loco non è di primissima qualità, ma il "bisogno", ci ha suggerito di non mollare e cercare di scoprire eventuali nuovi progetti alpinistici.
A partire dal maggio di quest'anno dopo aver ripetutamente studiato ogni possibile itinerario, abbiamo deciso di avviare questa avventura, la quale per nostra impostazione doveva nascere "pulita", ossia attraverso chiodatura dal basso.
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Evidentemente la parete presenta qualche criticità, molte sezioni presentano roccia non perfettamente stabile, ma comunque sulla base del principio "cercare il facile nel difficile", alla fine siamo riusciti a cucire - uno dietro l'altro - tutti i tiri sino alla cima di questo pilastro; pilastro che promette di poter realizzare altri interessanti itinerari.
Salendo abbiamo deciso di chiodare stretto con tutti i crismi di sicurezza, proprio per evitare incidenti. Le soste sono tutte con catena.
Ovviamente si tratta della prima (ed unica?) via alpinistica dell'area Fiorentina, per tanto non bisogna sottovalutare l'impegno psicologico occorrente alla sua percorrenza. Siamo in montagna.
In particolare per chi decide di percorrere questo itinerario per scendere a piedi, una volta arrivati alla sommità del Pilastro, occorrerà risalire tutto il crinale per tracce di sentiero, passando nei pressi di due stazioni ripetitore, di cui la prima abbandonata (posta in basso, occhio al filo spinato), ed una seconda superiore (da superare sulla destra salendo), dopo di che si perviene ad una area panoramica attrezzata con tavoli. Da qui lungo il sentiero 237 si perviene di nuovo alla strada.
Complessivamente si tratta di una bella via, tutto sommato abbastanza sicura, con i rischi tipici delle salite in montagna. Conclusivamente,dato il momento storico, abbiamo unitamente deciso di nominare il Pilastro SUD del Sasso di Castro, Pilastro Ucraina, e la via Donbas.
Franco Querci .
In allegato foto degli apritori e della via.
Daniele Baldoni
Bravissimi. Il nostro meraviglioso Appennino merita di essere valorizzato.
manolo
mitici! ma la parete della palestra di san piero non si riesce a ripristinare????