“Quella presente a Sesto Fiorentino è una situazione ancora complessa che necessita di ulteriori sforzi per garantire maggiore sicurezza in città”.
Con queste parole Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia nel Centrodestra presenta i dati sul numero dei delitti commessi in città nel corso del 2021.
“Come è oramai nostra abitudine – ha spiegato – anche quest’anno abbiamo richiesto alla Prefettura di Firenze di inviarci i dati sull’ultima annualità sulle denunce dei delitti e dalla tabella che ci è stata recapitata emerge come nel 2021, un anno in gran parte contrassegnato ancora dall’emergenza sanitaria e dalla pandemia, i reati commessi a Sesto Fiorentino siano tornati ad aumentare con + 15,8%”.
Gandola ha poi snocciolato i dati ricevuti: “Nel 2021 vi sono state 1877 denunce (erano state 1621 nel 2020) oltre 4 denunce al giorno, tutti i giorni dell’anno. Per le varie fattispecie di reato si è avuto: + 33% delle lesioni dolose, +45% per le percosse e +125% dei furti con strappo. Sono poi aumentati del 48,9% i furti in abitazione con 201 denunce e del 23,5% i furti di autovetture (21 denunce).Tra i dati fortemente positivi, invece, si registra l’assenza di denunce per violenze sessuali, l’assenza di rapine in abitazione e la diminuzione dei furti con destrezza.
Guardando ancora i numeri nel 2021 a Sesto si sono avute 6 rapine in pubblica via, 7 denunce per estorsione e 2 per riciclaggio e impiego di denaro, 328 denunce per truffe e frodi informatiche, 317 denunce per danneggiamenti, 21 per stupefacenti, 11 denunce per delitti informatici e 734 furti, 40 lesioni dolose, 16 percosse e 41 minacce.
A preoccupare, commenta ancora Gandola, sono le 201 denunce per furti in abitazione, le 21 denunce per furti di autovetture, le 7 denunce per estorsione e le tantissime truffe e frodi informatiche. Da qui la richiesta all’amministrazione comunale sestese di convocare un tavolo di confronto per individuare e attuare le necessarie contromisure per garantire maggiore sicurezza a partire da un assoluto potenziamento della rete di videosorveglianza da sempre carente a Sesto. Ai cittadini - ha concluso il consigliere metropolitano - l’invito a denunciare sempre e comunque alle autorità di vigilanza anche i reati cosiddetti minori, in quanto è proprio dal panorama che si evince dalle denunce ufficiali registrate che vengono presi o meno i necessari provvedimenti di contrasto alla criminalità da parte degli organi competenti”.