Il Benzivendolo © Facebook
Continuano senza sosta, gli episodi di aggressioni e criminalità che ormai dilagano in ogni parte della città.
La "contabilità" ordinaria è imbarazzante e fra vetrine rotte, truffe, furti fa parlare l'aggressione subita lunedì mattina dal benzinaio di Firenze, personaggio molto noto in città per l'appellativo di Benzivendolo e per la sua fede viola che l'ha reso protagonista sui social.
"Me la sono vista brutta" racconta Andrea Di Salvo il suo vero nome e consegna il suo sfogo ad instagram.
Lo fa con un messaggio schietto in cui tira il sasso e poi nasconde la mano.
I fatti: due persone nordafricane che parlavano fra loro in arabo si sono presentati alla sua pompa chiedendo di fare rifornimento di benzina in due bottiglie di vetro cosa vietatissima dai regolamenti.
Al diniego di Di Salvo "rischio il ritiro della licenza e la chiusura della pompa" ho sottolineato ai due per tutta risposta gli hanno inveito sotto parlando arabo e si sono avvicinati con aria minacciosa. "Per fortuna un ragazzo che è passato e si è fermato a fare rifornimento è rimasto con me finché i due non se ne sono andati."
Ma lei ha telecamere qui? Ha paura che tornino? Le sembravano alterati da sostanze?chiedo.
Di Salvo sorride, allarga le braccia risponde che non ha telecamere e che non sa se erano allertati e dice: "sono sulla strada, ma non attaccate loro perché sono nordafricani ci sono tante persone brave".
Ovviamente. Non credo che nessuno voglia fare di tutta l'erba un fascio e credo che le belle parole di circostanza non servano in questi casi se fini a se stesse, ma necessiti quel senso civico di parlare per aiutare anche gli inquirenti e gli altri cittadini, così come ha fatto la signora truffata per il cambio gomme (leggi qui) e quella salvata dal furto in casa dal gatto.(leggi qui).
Raccontare cosa succede serve a mettere anche gli altri in guardia e tutti siamo concordi che non tutti i nordafricani (così come non tutti gli americani, gli asiatici, gli esquimesi etc...siano persone per bene)
Di seguito il messaggio pubblicato dal Benzivendolo sul suo social
