La platea oggi al circolo Pescetti © OkNews24
Lo avevano annunciato fin dal mese scorso che qualcosa di clamoroso bolliva in pentola e l'appuntamento adesso c'è.
La rete dei Comitati cittadini fiorentini, riunitisi questo pomeriggio al circolo Pescetti di via Bellini dopo aver lanciato moltissimi appelli inascoltati di cui vi abbiamo sempre raccontato perchè noi di Ok!Firenze siamo e saremo sempre solo dalla parte dei cittadini e dopo l'incontro dello scorso 4 gennaio con la Fondazione Caponnetto che ha dettato le sue "ricette" (leggi qui), dopo il report della
Questura con numeri sulla criminalità fiorentina imbarazzanti (articolo qui) e se avete piacere di leggere anche dopo la mia personale visione sull'argomento in cui sono stata accusata da qualcuno di fare politica - ma sottolineo che occuparsi di sicurezza è politica ma forse si confonde la politica con la partitica (articolo qui) - ecco che i fiorentini scendono in piazza per ribadire forte, ancora una volta e tutti insieme che la sicurezza che occuperà almeno la metà della prossima campagna elettorale non ha colori politici e va richiesta a tutti: Governo, Regione e Comune.
C'erano in sala i rappresentanti di tutti i comitati delle singole zone di Firenze e alcuni consiglieri comunali riuniti grazie all'organizzazione di Simone Gianfaldoni "padrone di casa" in quanto Presidente del Comitato Cittadini attivi San Jacopino e della capicità di fare da collante di Salvatore Calleri Presidente della Fondazione Antonino Caponnetto e fra i massimi esperti del tema a livello nazionale che con i singoli comitati ha parlato uno a uno per monitorare tutte le zone e ha oggi suggerito una data, un luogo e le modalità per realizzare la prima uscita pubblica per chiedere sicurezza.
L'appuntamento dopo un breve scambio di idee sui temi, le modalità e le location ideali per farsi notare è stato fissato con la decisione di organizzare un sit - in in cui i cittadini di Firenze chiedono sicurezza a tutte le autorità nazionali e locali per il 25 gennaio alle ore 11.00 su Ponte Vecchio.
L'invito a chi ha cuore Firenze, siano essi singoli cittadini, attività commerciali, comitati di cittadini, organizzazioni commerciali, associazioni, etc...di essere presenti all'appuntamento per alzare forte la voce e che è inutile nascondersi o nasconderlo per "non spaventare" il turismo, ma Firenze è una città insicura.
