Il Sindacato Autonomo di Polizia di Firenze prende atto delle dichiarazioni rilasciate da tanti esponenti politici incluso il Sindaco Nardella riguardo alla manifestazione di stamattina avvenuta a Firenze. Innanzitutto, desideriamo sottolineare l'importanza di difendere i poliziotti, che svolgono un ruolo fondamentale per garantire l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Le forze dell'ordine sono chiamate a tutelare il diritto di manifestare pacificamente e garantire la sicurezza di tutti i partecipanti. Pertanto, è fondamentale che la polizia e queste manifestazioni non diventino oggetto di propaganda politica.
Il diritto di esprimere dissenso e critiche a decisioni politiche, come quelle legate al tema bellico è indiscutibile. Tuttavia, è inaccettabile che una manifestazione contro la guerra venga utilizzata come scusa per commettere violenze contro i poliziotti. Questi attacchi rappresentano una grave offesa nei confronti di coloro che lavorano per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, senza alcuna distinzione politica.
Da qualche ora prosegue Massimo Bartoccini segretario provinciale sap di Firenze, stiamo ascoltando e leggendo dichiarazioni di alcuni esponenti politici che sembrano giustificare e addirittura sminuire tali violenze, esprimendo una retorica pericolosa e poco responsabile. Questi attacchi verso la polizia non solo creano un clima di tensione e conflitto, ma minano anche la fiducia tra le istituzioni e i cittadini.
Il Sap Sindacato Autonomo di Polizia di Firenze respinge fermamente queste insinuazioni infondate e cerca di mantenere un clima di serenità e dialogo tra tutte le parti coinvolte. La nostra missione è di tutelare la sicurezza e l'ordine pubblico, ma non possiamo fare tutto da soli.
Invitiamo, conclude il segretario Massimo Bartoccini, certa politica ad assumere una posizione responsabile e a promuovere un dialogo costruttivo, evitando di alimentare tensioni e conflitti. È fondamentale cercare soluzioni pacifiche e cercare di comprendere le diverse opinioni, senza ricorrere alla violenza, soprattutto in questo periodo storico