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Degrado e spaccio a campo di marte. I residenti si mobilitano per proteggere il quartiere

I cittadini attivi e riuniti per la giustizia hanno deciso di fare da soli. Ecco come.

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I cartelli al Campo di Marte I cartelli al Campo di Marte © facebook
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La situazione nel quartiere di Campo di Marte, a Firenze, è diventata insostenibile per i residenti, con un crescente senso di abbandono e insicurezza a causa dell'aumento delle attività illecite, in particolare lo spaccio di droga, come già precedentemente documentato (articolo qui).

L'episodio più recente e preoccupante è stato uno scontro violento tra gang, avvenuto in via Centostelle, durante il quale le bande rivali si sono affrontate utilizzando anche cani per intimidire e controllare il territorio. Questo ha segnato un punto di svolta per la comunità, che ha deciso di reagire in modo più diretto.

La preoccupazione per la sicurezza nel quartiere non è nuova. Le zone di Coverciano e Rovezzano, ad esempio, hanno già subito una fase di degrado, con occupazioni abusive di spazi pubblici e privati, spaccio di droga visibile nei pressi del centro commerciale del Gignoro, e attività illegali da parte di alcuni gruppi di rom. Tuttavia, la recente escalation ha portato i residenti a prendere iniziative autonome per proteggere il proprio quartiere.

Nel tentativo di contrastare il dilagare dello spaccio, i cittadini di Campo di Marte hanno iniziato a collocare cartelli che esprimono chiaramente la loro intolleranza verso queste attività criminali. Inoltre, stanno documentando le targhe delle auto dei compratori di droga, con l'intenzione di inviarle alle forze dell'ordine. Questo segnale di resistenza civica nasce dalla frustrazione per l'apparente inefficacia delle segnalazioni ufficiali e dalla volontà di riprendersi il controllo del quartiere.

Questa reazione dei residenti potrebbe rappresentare solo l'inizio di una mobilitazione più ampia, con la comunità che cerca di difendere sé stessa e i propri cari da una situazione che è percepita come fuori controllo. La presenza di questi cartelli e la raccolta di prove fotografiche sono un chiaro segno che i cittadini non intendono arrendersi al degrado e sono pronti a prendere iniziative concrete per salvaguardare il proprio ambiente e la propria sicurezza.

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