Durante la notte fra il 19 e il 20 novembre davanti al palazzo di giustizia di Firenze è comparso lo striscione: "Elon Musk ha ragione, toghe rosse andatevene".
A mostrarlo davanti al palazzo uno sparuto gruppo di militanti, a volto coperto, del gruppo di estrema destra neofascista Rete dei Patrioti che lo hanno con medesimo blitz legato anche davanti ai tribunali di di Prato, Lucca e Pistoia, le foto sono state poi diffuse via mail e sui social.
"Fa piacere che Musk intervenga per affermare il diritto dell'Italia a difende i propri confini da un' immigrazione incontrollata", scrivono i 'Patrioti' nel loro messaggio riferendosi chiaramente al rimpatrio in Italia dei migranti indirizzati in Albania.
"Fa sorridere - scrivono ancora - l'improbabile sovranismo di Sergio Mattarella: un presidente della Repubblica sempre pronto ad obbedire agli Usa quando ci impongono di sostenere l'Ucraina contro i nostri interessi, per poi riscoprirsi patriota e sovranista solo quando un americano afferma il nostro diritto di difendere i confini senza ingerenze da parte di una magistratura politicizzata".
Quanto accaduto è stato fortemente condannato da Pd e sinistra locale.
"Massima solidarietà al presidente Mattarella e ai magistrati italiani. Condanniamo fermamente l’attacco che hanno subito sui social da parte di esponenti di estrema destra. Sappiano fascisti e neofascisti che la Toscana è off limits per loro. Non ci facciamo intimidire", scrive il segretario toscano dei dem Emiliano Fossi.