20 profughi a Mucciano? Cronaca dell'assemblea pubblica

20 profughi a Mucciano? Cronaca dell'assemblea pubblica © n.c.

Borgo San Lorenzo - E martedì 11 nuovo incontro. La Chiesa di Mucciano, e gli appartamenti attigui, presto potrebbero ospitare (ma sembra cosa ormai già decisa) un gruppo di 20 profughi. E' quanto si legge sul gruppo facebook Panicaglia.it, scritto da uno dei membri dopo l'assemblea pubblica dello scorso giovedì. Riunione convocata proprio per parlare di questa eventualità, e alla quale hanno partecipato l'assessore Ilaria Bonanni (per il comune di Borgo) e Luigi Andreini (la cui associazione dovrebbe gestire la permanenza dei profughi). Ecco il resoconto dell'incontro pubblicato su Panicaglia.it:

Buongiorno a tutti, per chi non ha potuto partecipare volevo fare un resoconto della riunione avvenuta a Mucciano, giovedì 6 agosto alle 18, sulla questione della ricollocazione della Chiesa di Mucciano e degli appartamenti attigui. La riunione è stata chiesta ad alta voce da alcuni residenti di Mucciano, poi via via aumentati di numero grazie ad un vero tam tam. Sono intervenuti per dare chiarimenti l’Assessore ai Servizi della Persona Ilaria Bonanni e il Signor Gigi Andreini che si occuperà di gestire tutto il progetto. L’Assessore ci ha fatto una panoramica su quello che sta succedendo a livello locale e nazionale sulla spartizione degli stranieri sbarcati nei centri d’accoglienza. Il Prefetto ha bypassato i Sindaci e la loro Giunta, su ordine del Ministero degli Interni, per poter decidere di spartire gli immigrati senza avere nessun tipo di ostruzione, da qui l’imposizione di “accogliere”, presso la Chiesa di Mucciano per circa un anno, 20 uomini di un’età compresa tra 18 e 30 anni di origini subsahariane di varie etnie. Queste persone sono “presunti” profughi che hanno fatto richiesta per diventare a tutti gli effetti Rifugiati Politici. Mi permetto di dire “presunti” profughi perché, sembrerebbe, che appena sbarcati sulle nostre coste, quasi tutti gli immigrati facciano domanda per lo Status di Rifugiato. La Convenzione di Ginevra del 1951 prevede che anche l’Italia prenda in carico queste persone fino a quando non si avrà la certezza che abbiano diritto allo status. Le domande sono talmente tante che la Prefettura, per fare gli accertamenti da 6 mesi è passata ad un anno/anno e mezzo. Quindi a questa marea umana che arriva con i barconi viene fatto uno screening medico, assegnato un codice fiscale per entrare nel circuito sanitario e caricato sui mezzi che li porteranno nei luoghi assegnati. E qui subentra il signor Andreini con la sua Associazione. Il signor Andreini ci ha spiegato che prenderanno in cura queste persone, si occuperanno di dar loro vitto, alloggio, una piccola diaria giornaliera di 2.50 euro, degli operatori che si occuperanno di fare scuola d’italiano, degli usi del nostro paese, di fare laboratori, dei lavoretti socialmente utili (per fare questo verranno loro messi a disposizione dei pulmini e delle biciclette) e altre attività giornaliere. Per far tutto ciò comunque l’Associazione percepirà gli ormai noti 33.07 euro al giorno a persona. L’unico neo di questa iniziativa d’integrazione, è che non essendo un centro dententivo, gli “ospiti” verranno lasciati soli nelle ore serali/notturne. Logicamente questo ha fatto scatenare un timore diffuso tra i residenti di Mucciano già bersagliati dai malviventi nei giorni scorsi. Nessuno mette in dubbio che questi 20 giovani uomini siano delle bravissime persone, credo che ci si sarebbe preoccupati anche se fossero stati 20 studenti americani di Yale, ma inserire un numero così grosso di persone in una comunità così piccola ed isolata farebbe preoccupare chiunque. E’ stato chiesto a gran voce la responsabilità e un programma per gestire eventuali problematiche e il signor Andreini ci ha informato che non ci sono i fondi per prendere un custode notturno visto che le spese sono tante. E così, se ci fossero problemi, e noi tutti ci auguriamo il contrario, l’unica cosa che si può fare è avvisare le Forze dell’Ordine. Attualmente l’Associazione si sta adoperando per trovare una coppia, o una famiglia, che sia disposta a prendere in comodato gratuito un mini appartamento, sempre nella struttura, a titolo di “custodi” (per chi fosse interessato per fare il colloquio può chiamare il Villaggio La Brocchi). Sorgono comunque delle perplessità riguardanti la scelta di posto isolato, buio, con inverni lunghi e nebbiosi, come la Chiesa di Mucciano, per creare un progetto d’integrazione per queste persone, anche se l’Assessore ha risposto chiaramente che in paese “ce ne sono già troppi”. Per finire il signor Andreini ci ha rassicurato che gli ospiti della struttura, nella generalità dei casi, saranno persone non pericolose e peraltro interessate a mantenere una buona condotta al fine di ottenere lo status di rifugiato. Non è ben chiaro però chi di questi abbia diritto ad accedere a questo status e chi di questi abbia l’intenzione personale di rimanere e d’integrarsi sul territorio di Borgo San Lorenzo piuttosto che scappare verso altri Paesi Europei, generando un giro continuo di uomini che prenderanno il posto di quelli che, spontaneamente, se ne andranno. Il Sindaco si è reso disponibile per un incontro chiarificativo martedì 11 alle 11 del mattino e si invitano tutti i residenti di Mucciano, o chi interessato, a presentarsi per togliersi dubbi e perplessità su questa faccenda. Clicca qui per il post su panicaglia.it