Doppio appuntamento a Barberino: “Il principe sbagliato” e “La bisbetica domata” © n.c.
Oggi, sabato 17 marzo a Barberino presentazione del libro “il principe sbagliato” e lo spettacolo “La bisbetica domata”. Sabato denso di appuntamenti quello di Barberino, che alle 17,30 alle salette comunali propone la presentazione del libro e la lettura animata a cura di DruRum teatro de “Il principe sbagliato” di Sarah Georg illustrato da Francesca Bizzarri. Alle 19, sempre alle salette comunali, incontro con la Factory Compagnia Transadriatica, a seguire Aperitivo. Alle 21 al teatro Corsini la Factory Compagnia Transadriatica porterà in scena “La Bisbetica Domata” di William Shakespeare, nell’adattamento di Francesco Niccolini con la regia di Tonio De Nitto. «Una lettura corale e visionaria dove la musica e la rima concorrono a restituire una sorta di opera buffa, caustica e comicamente nera», a detta dello stesso regista. Un amore non convenzionale aspetta Caterina, la pazza del villaggio dal carattere apparentemente indomabile, venduta dal padre all’avventuriero Petruccio per pochi soldi. Una delle commedie più di successo di Shakespeare che, nella regia di De Nitto, riesce ancora a infondere attualità a partire dalla cornice tematica del pregiudizio e della solitudine fino al nucleo importante di un amore violento tra le mura domestiche. Una commedia fiabesca a tratti sognante, buffonesca e velata di nero. Un padre, mercificatore delle due figlie, si batte falsamente affinché prima vada in sposa Caterina e poi la figlia minore Bianca, interpretata da Antonio Guadalupi (scelta registica vicina all’epoca del teatro elisabettiano dove i ruoli delle donne erano affidati ai soli uomini) che funziona in scena e rende il tutto più ridicolo e grottesco grazie al servilismo pedante del personaggio; questioni amorose da risolvere; abbigliato da mendicante al suo matrimonio, Petruccio; lo scambio di ruolo, risolto nell’agnizione finale, tra servo-padrone; il vecchio padre Vicenzio scambiato per una signorina; il giorno scambiato per notte, il sole con la luna e così via. Come in un gioco del teatro nel teatro si vive la rappresentazione di un modello di civiltà, annebbiato dal denaro e dal suo possederlo a tutti i costi, all’ossessione del godere di una donna in senso carnale e mentale, perché la vera violenza non è solo quella subita da Caterina ma anche da Bianca che cede al desiderio di un uomo svendendosi per poche frasi d’amore. La condizione della donna è la punta di diamante di un abisso che parla alle donne come agli uomini e degli uomini soprattutto: della loro tenerezza, perfidia e voglia di prevaricare un’identità della quale non fanno parte ma di cui vorrebbero avere il controllo fino in fondo. In entrambi i casi, secondo quanto la regia di De Nitto vuole comunicarci, nessuno ne esce davvero felice da questa commedia: né Petruccio che finalmente sottomette la moglie né le altre due coppie le cui mogli non sono state addomesticate. Ognuno, perfino il flusso di coscienza ormai sepolto di Caterina, nutre un’attesa di felicità portata via dal freddo finale della neve e di un fascio di luce che si spegne lasciando ogni speranza di amare ed essere amati senza compromessi. Una giornata di appuntamenti da non perdere assolutamente. Nelle foto: La Bisbetica Domata, foto Angelo Maggio


