Armando Gori è stato uno dei protagonisti dell’impresa di Premuda il 10 giugno del 1918: nel suo ruolo di timoniere e comandante del MAS 15, agli ordini del capo sezione Luigi Rizzo, diede un contributo essenziale all’affondamento della corazzata austroungarica Santo Stefano, imprimendo una svolta decisiva all’andamento della guerra a favore dell’Italia. Alessandra e Armanda Bertini, nipoti di Armando, entrambe ex insegnanti, hanno scritto la sua biografia dal titolo “Armando Gori il timoniere di Luigi Rizzo – Vita di uno degli eroi di Premuda”, sulla base di un grande archivio familiare in loro possesso. In essa raccontano tutta la sua esistenza, l’infanzia nelle campagne vicchiesi, la formazione nella Marina Militare, i viaggi in terre lontane (Africa, Estremo Oriente, Sudamerica), le imprese (la guerra di Libia, la Prima guerra mondiale, l’inizio della la Seconda, prima di essere fatto prigioniero a Massaua), gli ultimi difficili anni di prigionia in India e poi quelli del dopoguerra a Genova, la vita privata, con particolare attenzione ai suoi legami con Vicchio, dove si trova la sua casa natale con la lapide degli anni ’20 (che lo definisce “Ultore di Lissa a Premuda”), e dove ha scelto di essere sepolto, nel piccolo cimitero di Gattaia, nel 1975, a cura del Comune e dell’ANMI di Firenze, è stato eretto un semplice monumento a forma di ancora sulle rive del lago di Montelleri.
Il 4 novembre il libro viene presentato nella Sala del Consiglio Comunale di Vicchio sabato 4 novembre alle ore 10. Partecipano le autrici e il Sindaco Filippo Carlá Campa, introduce il giornalista di OKMugello, Aldo Giovannini. La cittadinanza è gentilmente invitata.
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