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550 anni di storia e amore: festa a Pelago per un'importante azienda agricola

Sabato sarà l'occasione per i festeggiamenti

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Azienda Agricola Travignoli Azienda Agricola Travignoli © UFFICIO STAMPA UICITALIA
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Importante appuntamento della Unione Imprese Centenarie Italiane i cui rappresentanti si riuniranno sabato prossimo 16 settembre, dalle ore 11, a Pelago. L’occasione è offerta dalla celebrazione dei 550 anni dell’Azienda Agricola Travignoli, la cui storia affonda le proprie radici addirittura nel VI secolo A.C (grazie al ritrovamento di una stele etrusca raffigurante un lauto banchetto con traboccanti vasi di vino) ed è certificata da un documento del 1473 che cita come Travignoli "casa da signore" con tre poderi, lasciata in eredità da Aloisia Lotti all'Ospedale fiorentino Santa Maria Nuova.

Proprio Giancarlo Landini, Presidente della Fondazione Santa Maria Nuova, ripercorrerà nel corso della giornata la storia dell’azienda vitivinicola di Pelago, dal 1800 di proprietà della Famiglia Busi: fu nel 1924, alla prima esposizione internazionale a Roma, il Conte Clemente Busi ricevette il Gran Premio e la medaglia d'oro per l'ottima produzione di vino Chianti, mentre nel 1927 Clemente Busi figurò tra i fondatori del Consorzio Chianti Putto.

“E’ per noi un grande piacere ospitare questo incontro che si svolge nel segno della longevità imprenditoriale ultracentenaria – afferma Giovanni Busi, attuale titolare di Azienda Agricola Travignoli 1473 – perché crediamo fermamente che promuovere e tramandare i valori delle imprese centenarie sia oggi più che mai un importante atto di responsabilità sociale, anche nei confronti delle nuove generazioni”.

L’evento di sabato prossimo vedrà anche la presentazione di una ricerca dal titolo “Imprese Centenarie e valori a prova di futura”, condotta da Claudio Baccarani (Professore Emerito presso l’Università degli Studi di Verona) insieme a Chiara Rossato e Paola Castellani (ricercatrici di Economia e Gestione delle Imprese, Dipartimento di Management dello stesso ateneo).

Prevista la partecipazione dei rappresentanti di alcuni dei più prestigiosi marchi ultracentenari del Made in Italy: da Amarelli Liquirizia 1731 a Fiore 1827, da Aceto Del Duca 1891 a Villani 1886, da Busatti 1842 a Giusto Manetti Battiloro 1820.

La Unione Imprese Centenarie Italiane, nata nel 2000 a Firenze dove conserva la propria sede, conta oggi 46 associati in 12 regioni d’Italia: tra gli ultimi ‘ingressi’ quelli di De Cecco 1831, Cantine d’Alfonso del Sordo 1860, Zacchera Hotels 1873, Leone de Castris 1665, e BiAuto 1922.

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