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6 ottobre torna la "Domenica Metropolitana". Scopri le meraviglie artistiche di Firenze

Tutti i residenti della Città Metropolitana di Firenze avranno la possibilità di visitare gratuitamente i Musei Civici Fiorentini e Palazzo Medici Riccardi.

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cortile di Palazzo Medici Riccardi cortile di Palazzo Medici Riccardi © Met
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Nella giornata del 6 ottobre, prima domenica del mese, tutti i residenti della Città Metropolitana di Firenze avranno la possibilità di visitare gratuitamente i Musei Civici Fiorentini e Palazzo Medici Riccardi, nonché di prendere parte alle numerose visite e attività in programma, sviluppate dal Comune di Firenze, dalla Città Metropolitana di Firenze e da MUS.E.

Sono infatti in programma numerose visite e attività rivolte a giovani e adulti, che permetteranno di scoprire le me-raviglie dei musei fiorentini, delle loro collezioni permanenti e delle mostre temporanee: Palazzo Vecchio, Santa Ma-ria Novella, Palazzo Medici Riccardi, Museo Stefano Bardini, Memoriale delle Deportazioni, Museo Novecento, Cap-pella Brancacci in Santa Maria del Carmine, MAD - Murate Art District e Forte di Belvedere. Anche per i bambini e per le loro famiglie sono previste alcune attività, fra cui la visita animata La favola della Tartaruga con la vela e Vita di corte in Palazzo Vecchio e Leggende attorno allo Stemma Medici in Palazzo Medici Riccardi.

A Palazzo Medici Riccardi sarà inoltre possibile visitare eccezionalmente alcuni ambienti della Prefettura normalmente non accessibili al pubblico in cui sono custodite opere pregiate, su tutte Il matrimonio mistico di Santa Caterina di Ludovico Cardi det-to il Cigoli.
Alle collezioni permanenti si affianca la ricca programmazione di mostre temporanee in corso.

Al Museo Novecento sono state inaugurate due nuove mostre: quella dell’artista ucraina Oleksandra Horobets Ho Paura di disegnare mia madre a cura di Sergio Risaliti e Stefania Rispoli e Retroscena. Storie di residenza e dissiden-za nella Collezione Della Ragione, a cura di Sergio Risaliti, Eva Francioli e Chiara Toti. A circa ottanta anni di distanza dalla lotta di liberazione del nostro Paese dal nazifascismo, il Museo Novecento si interroga sulla presenza, nella Col-lezione Alberto Della Ragione, di testimonianze riguardanti il rapporto tra gli artisti e il regime.

Fulcro dell’esposizione sono le opere di maestri che hanno vissuto, subito o contrastato le politiche del fascismo e che sono stati amati e protetti da Della Ragione, tra cui Scipione, Mario Mafai, Antonietta Raphaël, Renato Guttuso, Renato Birolli e Emilio Vedova. Sempre al Museo Novecento è possibile visitare la grande mostra dedicata a Louise Bour-geois Do not abandon me,che vede le opere dell’artista per la prima volta a Firenze.

Prosegue al Museo Stefano Bardini l’esposizione delle opere di Leonardo Meoni. Gli altri colori purtroppo, sono tutti caduti, la prima mostra personale in un museo dell’artista Leonardo Meoni, sempre un progetto del Museo Nove-cento che vede una selezione di opere ideate specificamente per le sale espositive del Museo Bardini in stretto dialo-go con la collezione dell’antiquario e connoisseur fiorentino.

A Palazzo Medici Riccardi, nelle sale Fabiani, sarà possi-bile visitare la mostra “E fu sera e fu mattina. La natura negli scatti di Valter Bernardeschi” – promossa dalla Città Metropolitana di Firenze in collaborazione con il Museo Geo Bruschi, l’Associazione Fotografi del Levante Fiorentino e l’Associazione culturale Kairòs – è il frutto di un progetto di Giovanni Passaniti con MUS.E.
Proseguono inoltre le visite guidate al Forte Belvedere previste in orario autunnale alle ore 15 e alle 16.30. Il Forte resterà aperto fino al 13 ottobre.

Tutte le visite guidate e le attività sono gratuite e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possi-bile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.

Gli ingressi ai singoli musei saranno disponibili fino ad esaurimento posti.
Questi gli orari di apertura: Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/19.00), Torre di Arnolfo* (orario 9.00/17.00), Santa Maria Novella (orario 13.00/17.00), Museo Novecento (orario 11.00/20.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (orario 13.00/17.00), Museo del Ciclismo Gino Bartali (orario 10.00/16.00), Palazzo Medici Riccardi (orario 9.00-19.00), Museo Stefano Bardini (orario 14.00/20.00), Forte di Belvedere (orario 10.00/19.00).
In caso di pioggia la Torre di Arnolfo resterà chiusa al pubblico per motivi di sicurezza. In Palazzo Vecchio sarà accessibile il camminamento di ronda.

Si avvisano i visitatori che per motivi istituzionali nella giornata del 6 ottobre Il salone dei Cinquecento non sarà accessibile al pubblico ma visibile dal ballatoio alto, mentre la Basilica di Santa Maria Novella sarà accessibile fino alle h 15.15. Il museo e i chiostri sono regolarmente visitabili fino alle h 17.00 con ultimo ingresso h 15.45
Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura del museo.

Per gli utenti in possesso della Card del Fiorentino, data la gratuità della giornata, non è prevista alcuna priorità di accesso nei Musei Civici Fiorentini. Per coloro che intendono acquistarla si richiede la prenotazione, al fine di garanti-re un servizio adeguato senza attese.

Informazioni e prenotazioni
Da lunedì 30 settembre a sabato 5 ottobre 2024 h 9.30-13.00 e h 14.00-17.00
(attenzione: il servizio non è attivo la domenica mattina).
Prenotazioni per i Musei Civici Fiorentini: 055-2768224 e [email protected]
Prenotazioni per Palazzo Medici Riccardi: 055-2760552 e [email protected]

 

Museo di Palazzo Vecchio

Percorsi segreti

  • Per chi: per giovani e adulti
  • Orari: 10.00 e 16.00
  • Durata: 1h15’
  • La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.

La Favola della Tartaruga con la vela

  • Per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
  • Orari: 15.00
  • Durata: 1h
  • Il duca Cosimo aveva, fra le sue imprese, una particolare predilezione per la tartaruga con la vela, che è infatti onnipresente nelle sale del suo Palazzo. E proprio una piccola tartaruga racconta ai bambini un’antica storia che parla di bambini e di tartarughe, di velocità e di lentezza, di prudenza e di saggezza. Al termine della storia i bambini si cimenteranno in una “caccia alla tartaruga con la vela” negli ambienti di Palazzo Vecchio.

Vita di corte

  • Per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 10 anni
  • Orari: 16.30
  • Durata: 1h15’
  • Oggi Palazzo Vecchio è un museo, ma nel Cinquecento era la residenza del duca Cosimo I de Medici, di sua moglie Eleonora de Toledo e dei loro undici figli. Attraversando le sale del museo i visitatori potranno non solo ammirare lo splendore della reggia ma anche immaginare i sontuosi banchetti nella Sala Grande e i terrazzi fioriti come giardini. Infine sarà possibile ammirare nella nostra galleria costumi le repliche degli abiti di corte dei duchi e dei loro figli e dilettarsi con alcuni giochi da principini.

Guidati da Giorgio Vasari

  • Per chi: per giovani e adulti
  • Orari: 10.00, 11.30
  • Durata: 1h15’
  • Nel 1555 Giorgio Vasari, pittore, architetto e scrittore aretino – autore de Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti – diventa il responsabile del cantiere di Palazzo Vecchio e compie un immenso lavoro per trasformare l’edificio in una sontuosa reggia rinascimentale. Nel dialogo con il pubblico Giorgio Vasari illustra le linee di politica culturale del Duca Cosimo I de’ Medici, committente assoluto degli interventi, e la perizia della fabbrica medicea nel realizzare, in tempi record, la nuova residenza ducale.

Orizzonti. Nuovi sguardi sul palazzo

  • Per chi: per giovani e adulti
  • Orari: 12.00
  • Durata: 1h15’
  • Palazzo Vecchio è da secoli il cuore pulsante della vita pubblica fiorentina ed è ancora oggi la sede ufficiale del Comune di Firenze, oltre che museo di se stesso con le sue splendide sale monumentali. La visita consentirà di scoprire (o riscoprire) questo magnifico luogo con gli occhi di chi lo ha conosciuto arrivando a Firenze come “nuovo cittadino”. I partecipanti saranno quindi guidati da voci appartenenti a diverse culture a visitare in modo nuovo lo storico palazzo della città. La visita è proposta nell’ambito del progetto AMIR / Accoglienza Musei Inclusione Relazione, a cura di Comune di Fiesole, Comune di Firenze - MUS.E, Istituto degli Innocenti, Fondazione Primo Conti, Stazione Utopia, grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze.

Palazzo Medici Riccardi

Visite esclusive nelle sale di palazzo

  • Per chi: per giovani e adulti
  • Orari: 10, 10.45, 11.30, 12.15
  • Durata: 40'
  • Grazie alla preziosa collaborazione con la Prefettura di Firenze, sarà possibile accedere ad alcuni ambienti del palazzo usualmente non visitabili, apprezzandone la storia e le opere ivi esposte. Una larga parte di esse proviene dal monastero di Santa Caterina di San Gaggio al Galluzzo, di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell'Interno, attualmente interessato da interventi di restauro a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio; fra queste spiccano i dipinti raffiguranti La disputa di Santa Caterina e Il matrimonio mistico di Santa Caterina di Ludovico Cardi detto il Cigoli e San Lorenzo di Santi di Tito, ma anche il pregevole Crocifisso ligneo rinascimentale, modellato da Romualdo da Candeli e colorito da Neri di Bicci.

Storie e Leggende attorno allo stemma Medici

  • Per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 10 anni
  • Orari: 15.00
  • Durata: 1h
  • Lo stemma della famiglia Medici campeggia sulle principali architetture della città di Firenze, in particolare nella residenza antica della famiglia Palazzo Medici Riccardi. Ma le sfere medicee, in numero e disposizione diverse, sono correlate a una grande varietà di storie che ne raccontano la nascita: ed ecco che, fra verità e mito, le sfere possono rimandare a pillole e strumenti medicinali, ai pomi del giardino delle Esperidi, alle armi utilizzate contro il gigante Mugello, alle arti e corporazioni fiorentine. Le tante storie connesse allo stemma della famiglia Medici, dei suoi protagonisti e dei suoi simboli saranno presentate grazie a un video d’animazione d’autore e seguite da un percorso in luoghi scelti del palazzo, per vivere una storia che ancora oggi è leggenda.

Visita a Palazzo Medici Riccardi

  • Per chi: per giovani e adulti
  • Orari: 16.30
  • Durata: 1h15’
  • La visita permette di cogliere le peculiarità dell’edificio in età medicea, quando fu commissionato da Cosimo il Vecchio diventando luogo simbolo della città nel Quattrocento e cuore del Rinascimento fiorentino, per attraversare i secoli e cogliere le incisive trasformazioni promosse dalla famiglia Riccardi, che ne divenne proprietaria nel 1659. Spazi iconici di queste due grandi età auree del palazzo sono da un lato la Cappella dei Magi, sacello prezioso affrescato da Benozzo Gozzoli, dall’altro la Galleria degli Specchi, splendido ambiente dipinto da Luca Giordano.

Museo Novecento

Visita alla mostra Retroscena. Storie di residenza e dissidenza nella Collezione Della Ragione

  • Per chi: per giovani e adulti
  • Orari: 11.30
  • Durata: 1h15’
  • La visita consentirà di avvicinarsi alla mostra e ai capolavori esposti e indagare le scelte compiute dall’ingegnere navale, che con molti degli artisti qui esposti ha instaurato intense relazioni umane oltre che professionali, ma anche di interrogarsi sul lavoro di questi protagonisti dell’arte italiana in una delle stagioni più buie della nostra storia recente. Dalle loro opere emergono l’impegno civile e politico, o talvolta un silenzioso travaglio etico ed esistenziale, ammantato di una funzione profetica. La mostra si propone pertanto di far emergere i retroscena che hanno visto il sorgere di una resistenza, civile e morale, che si svela solamente guardando oltre ciò che è immediatamente visibile.

Visita alla mostra Do not Abandon me. Louise Bourgeois in Florence

  • Per chi: per giovani e adulti
  • Orari: 16.30
  • Durata: 1h15’
  • La mostra recentemente inaugurata - curata da Philip Larratt-Smith e Sergio Risaliti in collaborazione con The Easton Foundation - celebra Louise Bourgeois, una delle protagoniste assolute dell’arte del XX e XXI secolo. La visita permetterà di approfondire la poetica dell’artista in dialogo con l’architettura del complesso, caratterizzato da una forte vocazione sociale e gestito dall’associazione di promozione sociale “Il Filo di Arianna”. La rassegna è realizzata in occasione di un’importante ricorrenza: nel 2024 ricorrono 20 anni dalla prima personale a Firenze della grande artista francese, una delle più longeve della sua generazione.

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