OK!Firenze

7 luglio 2024: torna la "Domenica Metropolitana"

Tutti i residenti della Città Metropolitana di Firenze avranno la possibilità di visitare gratuitamente i Musei Civici Fiorentini e Palazzo Medici Riccardi.

  • 189
Cortile Palazzo Medici Riccardi Cortile Palazzo Medici Riccardi © Met
Font +:
Stampa Commenta

Nella giornata del 7 luglio, prima domenica del mese, tutti i residenti della Città Metropolitana di Firenze avranno la possibilità di visitare gratuitamente i Musei Civici Fiorentini e Palazzo Medici Riccardi, nonché di prendere parte alle numerose visite e attività in programma, sviluppate dal Comune di Firenze, dalla Città Metropolitana di Firenze e da MUS.E.
Sono infatti in programma numerose visite e attività rivolte a giovani e adulti, che permetteranno di scoprire le meraviglie dei musei fiorentini, delle loro collezioni permanenti e delle mostre temporanee: Palazzo Vecchio, Santa Maria Novella, Palazzo Medici Riccardi, Museo Stefano Bardini, Memoriale delle Deportazioni, Museo Novecento, Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine, MAD - Murate Art District e Forte di Belvedere.

Anche per i bambini e per le loro famiglie sono previste diverse attività, fra cui il racconto animato Per fare una città ci vuole un fiore in Palazzo Vecchio, il laboratorio artistico Trame di sogni ispirato alla mostra di Louise Bourgeois al Museo Novecento, Tre Passi nell’arte al MAD e Un nuovo canto per Orfeo in Palazzo Medici Riccardi.

Alle collezioni permanenti si affianca la ricca programmazione di mostre temporanee in corso.
In Palazzo Medici Riccardi sono visitabili le mostre L’incanto di Orfeo. Nell’arte di ogni tempo, da Tiziano al contemporaneo, che attraversa il mito del leggendario cantore grazie a capolavori dell’arte figurativa, e Roberto Innocenti. Illustrare il tempo, dedicata a uno dei più grandi illustratori toscani.

Al Museo Novecento sono invece in corso le esposizioni Ritorni. Da Modigliani a Morandi, con grandi capolavori dell’arte italiana del XX secolo e Do Not Abandon Me. Louise Bourgeois in Florence, una imponente mostra che vede le opere dell’artista per la prima volta a Firenze.

Presso il MAD Murate Art District sono fruibili le mostre Welcome to Barerarerungar dell’importante artista australiana Maree Clarke e Studiolo dell’esilio di Stephan Zimmerli, nonché la suggestiva installazione sonora Agorà dell’artista Sadi presso il carcere duro del complesso.

Da giugno a settembre proseguono inoltre le visite guidate alle torri e porte cittadine: domenica sarà quindi possibile visitare Torre San Niccolò, Torre della Zecca e Porta San Frediano dalle 17 alle 20, visite ogni mezz’ora (sospese in caso di pioggia). Come da tradizione, è inoltre riaperto il Forte Belvedere, con visite guidate alle 17 e alle 18.30.

MUSEO DI PALAZZO VECCHIO

Percorsi segreti
per chi: per giovani e adulti

orari: 10.00, 11.30, 14.30, 16.00

durata: 1h15’

La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.


Visita a palazzo
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.30, 12.00
durata: 1h15’

Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, simbolo della storia della città. Una storia che comincia nel 1299, quando nasce per ospitare i governanti della Firenze medievale, e che conosce un’età dell’oro nel momento in cui la famiglia Medici vi porta la propria residenza trasformandolo in una vera Reggia.

La visita permette di comprendere come architetture, arti minori, sculture e dipinti concorrano alla creazione di un unicum ricco e complesso che si è trasformato, stratificato e rinnovato nel corso dei secoli.

Per fare una città ci vuole un fiore
per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 10.15
durata: 1h

Firenze deve il suo nome alla fondazione di un castrum romano su una vivace distesa fiorita lungo il fiume Arno. Non è facile stabilire se si tratti di verità storica o mitica, così come non è facile definire quale sia il fiore che simboleggia la città dalla sua nascita: un giglio, un iris, un giaggiolo? Nella prima parte il racconto porterà i bambini a rivivere il mito di fondazione di Firenze e a immergersi nella storia di Flora, scoprendo il suo legame speciale con la città. Nella seconda parte i bambini percorreranno le stanze di Palazzo Vecchio alla ricerca dei diversi “gigli” che le ornano. L’attività porterà i bambini a riappropriarsi del simbolo della città e comprendere come Firenze sia proprio come un fiore, da custodire con cura. A ogni classe verrà consegnato un bulbo di Iris Pallida Dalmatica… da far crescere e sbocciare.

Vita di corte
per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 10 anni
orari: 11.45
durata: 1h15’

Oggi Palazzo Vecchio è un museo, ma nel Cinquecento era la residenza del duca Cosimo I de Medici, di sua moglie Eleonora de Toledo e dei loro undici figli. Attraversando le sale del museo i visitatori potranno non solo ammirare lo splendore della reggia ma anche immaginare i sontuosi banchetti nella Sala Grande e i terrazzi fioriti come giardini. Infine sarà possibile indossare mantelli e zimarrine, scarpe e cappelli cinquecenteschi oppure dilettarsi con alcuni giochi da principini.

PALAZZO MEDICI RICCARDI

Visita alla mostra L’incanto di Orfeo
per chi: per giovani e adulti
orari: 12.00, 15.00
durata: 1h15’

Del mito di Orfeo si ha traccia già nel Simposio di Platone, così come nelle opere di poeti e scrittori della letteratura antica e moderna. Palazzo Medici Riccardi conserva nel cortile di Michelozzo una delle opere più significative del Rinascimento fiorentino dedicate a questa figura: Orfeo che incanta Cerbero di Baccio Bandinelli, realizzata nel 1519 per volere di papa Leone X. Protagoniste della mostra saranno le opere che rappresentano la figura del cantore, il suo mito, le tristi e tragiche vicende che lo legano ad Euridice, il suo canto senza fine. La visita permetterà di avvicinarsi alle opere d’arte che tesseranno le vicende di Orfeo, cui sono accostati codici e volumi originali a stampa dei testi classici e moderni, così come saranno ricordate anche le opere in musica ispirate al suo mito.

Visita a Palazzo Medici Riccardi
per chi: per giovani e adulti
orari: 16.30
durata: 1h15’

La visita permette di cogliere le peculiarità dell’edificio in età medicea, quando fu commissionato da Cosimo il Vecchio diventando luogo simbolo della città nel Quattrocento e cuore del Rinascimento fiorentino, per attraversare i secoli e cogliere le incisive trasformazioni promosse dalla famiglia Riccardi, che ne divenne proprietaria nel 1659. Spazi iconici di queste due grandi età auree del palazzo sono da un lato la Cappella dei Magi, sacello prezioso affrescato da Benozzo Gozzoli, dall’altro la Galleria degli Specchi, splendido ambiente dipinto da Luca Giordano. Il percorso permette di visitare anche le prestigiose sale aperte recentemente al pubblico grazie all’accordo con la Prefettura di Firenze.

Un nuovo canto per Orfeo
per chi: per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni
orari: 10.30
durata: 1h

"Chi è costui che con suo dolce nota/ muove l’abisso e con l’ornata cetra? [...] I’ son contento che a s’ dolce plettro s’inchini la potenza del mio scettro." (Agnolo Poliziano, Fabula di Orfeo, 1480 circa).

Del mito di Orfeo esistono da sempre rimandi nelle opere di poeti e scrittori della letteratura antica e moderna: in occasione della mostra, oltre alle opere pittoriche che rappresentano le storie del cantore, saranno messe in luce opere poetiche e musicale legate a questa iconica figura che saranno spunto ed ispirazione per un lavoro collettivo che inviterà a riflettere sui simboli archetipici legati al mito: vita e morte, armonia e tenebra, equilibrio e follia d’amore.

MUSEO NOVECENTO

Visita alla mostra Do not Abandon me. Louige Bourgeois in Florence
per chi: per giovani e adulti
orari: 15.00
durata: 1h15’

La mostra recentemente inaugurata - curata da Philip Larratt-Smith e Sergio Risaliti in collaborazione con The Easton Foundation - celebra Louise Bourgeois, una delle protagoniste assolute dell’arte del XX e XXI secolo. La visita permetterà di approfondire la poetica dell’artista in dialogo con l’architettura dell complesso, caratterizzato da una forte vocazione sociale e gestito per secoli da comunità interamente femminili, apprezzando dal vivo quasi cento opere dell’artista, tra cui molte su carta (gouache e disegni) realizzate negli anni Duemila, ma anche sculture di varie dimensioni, in stoffa, bronzo, marmo e altri materiali, oltre alla grande installazione nel cortile del museo Spider Couple (2003), una delle creazioni più celebri ed emblematiche della Bourgeois.

Trame di sogni
per chi: per famiglie con bambini dagli 6 ai 10 anni
orari: 16.30
durata: 1h15’

A partire dal grande ragno di bronzo al centro del chiostro sarà avviato il racconto della vita di Louise Bourgeois e dell’animale simbolo della sua produzione artistica; l’attività proseguirà all’interno della mostra – dove molte opere sono centrate sulla maternità e sul rapporto madre e figlio – e poi presso il laboratorio d’arte, dove i piccoli partecipanti potranno collaborare alla realizzazione di una grande ragnatela artistica. La rete di ragno, simbolo ambivalente di protezione ma anche di pericolo, diventerà così un colorato scenario per il racconto dei loro desideri e dei loro timori.


SANTA MARIA NOVELLA

Visita del complesso di Santa Maria Novella
per chi: per giovani e adulti
orari: 14.00
durata: 1h15’

La visita porterà alla comprensione di uno straordinario documento della storia dei domenicani ma anche di un fondamentale capitolo della storia della città di Firenze. In questo senso un’attenzione particolare sarà dedicata alla storia dell’ordine, i cui caratteri teologici soggiacciono a tutte le vicende architettoniche e artistiche del convento, ma anche alla partecipazione attiva della cittadinanza, che da sempre ha supportato la vita del complesso grazie a lasciti, committenze e patronati. Sarà così possibile comprendere le peculiarità storiche ed estetiche dei maggiori capolavori del complesso, eseguiti dai maggiori artisti del Medioevo e del Rinascimento: fra questi Giotto, Masaccio, Filippo Brunelleschi, Paolo Uccello, Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi.


COMPLESSO DELLE MURATE

Tre passi nell’arte
per chi: per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni
orari: 10.30
durata: 1h15’

A tu per tu con gli oggetti che parlano della sua Terra, l’affascinante lavoro multimediale dell’artista indigena australiana Maree Clarke (1961, Wamba Wamba/Latji Latji/Wadi Wadi Country, Swan Hill, Victoria) esprime in modo innovativo il profondo desiderio dell’artista di riconnettersi alle pratiche perdute delle popolazioni indigene del sud-est australiano: negli spazi del MAD, aperti alla condivisione della pratica artistica, grandi e piccoli potranno viaggiare insieme attraverso le suggestioni della mostra, ricca di simbolismi, e si avvicineranno alle tematiche e allo stile dell’artista sperimentando tre diverse esperienze ispirate alle opere, coinvolgendo osservazione, linguaggio e pittura ad acquerello.

Visita al complesso delle Murate e alle mostre in corso
per chi: per giovani e adulti
orari: 12.00
durata: 1h15’
La visita consente di conoscere la ricchissima storia del complesso delle Murate, dalla sua fondazione come convento femminile per le monache di clausura all’utilizzo come carcere nell’Ottocento e nel Novecento fino alla trasformazione in centro artistico contemporaneo, dedicando una particolare attenzione alla mostra in corso dell’artista indigena australiana Maree Clarke, Welcome to Barerarerungar, che presenta una serie di opere inedite legate tanto alle proprie radici quanto all’identità di Firenze e del fiume Arno, secondo un approccio aperto e multidisciplinare. La visita permetterà anche di fruire del lavoro Studiolo dell’esilio dell’architetto, scenografo e artista Stephan Zimmerli e dell’installazione sonora Agorà dell’artista Sadi negli spazi del Carcere duro, che restituisce voce e pensiero a coloro che vi sono stati reclusi.

CAPPELLA BRANCACCI

Visita alla Cappella Brancacci
per chi: per giovani e adulti
orari: 14.00, 15.00, 16.00
durata: 50’

Il convento di Santa Maria del Carmine racchiude un vero e proprio tesoro dell’arte rinascimentale: la cappella voluta da Felice Brancacci e dipinta dai grandi maestri Masolino, Masaccio e Filippino Lippi. La visita consentirà di leggere le diverse scene delle storie di San Pietro centrando l’attenzione sul contesto fiorentino del tempo e sulle novità stilistiche e costruttive introdotte dal giovane Tommaso, chiamato Masaccio per sua “straccurataggine” - come scrive Vasari - ma divenuto universalmente noto per la portata rivoluzionaria della sua arte.


Gli ingressi ai singoli musei saranno disponibili fino ad esaurimento posti.

Questi gli orari di apertura: Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/19.00), Torre di Arnolfo* (orario 9.00/17.00), Santa Maria Novella (orario 13.00/17.30), Museo Novecento (orario 11.00/20.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (orario 13.00/17.00), Museo del Ciclismo Gino Bartali (orario 10.00/16.00), Palazzo Medici Riccardi (orario 9.00-19.00), Museo Stefano Bardini (orario 14.00/20.00), Forte di Belvedere (orario 10.00/20.00).

  • In caso di pioggia la Torre di Arnolfo resterà chiusa al pubblico per motivi di sicurezza. In Palazzo Vecchio sarà accessibile il camminamento di ronda.

Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura del museo.

Per gli utenti in possesso della Card del Fiorentino, data la gratuità della giornata, non è prevista alcuna priorità di accesso nei Musei Civici Fiorentini. Per coloro che intendono acquistarla si richiede la prenotazione, al fine di garantire un servizio adeguato senza attese.

Lascia un commento
stai rispondendo a