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Accordo da 7,6 milioni di euro per salvare il Maggio Musicale Fiorentino dalla crisi economica

Obiettivo salvaguardia occupazione e aumentare offerta culturale.

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Maggio Musicale Fiorentino Maggio Musicale Fiorentino © Ok!News24
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Un accordo del valore di circa 7,6 milioni di euro per salvare la Fondazione del Maggio musicale fiorentino dalla crisi economica che rischiava di paralizzarne l'attività.
E' quanto prevede, secondo quanto si apprende da fonti Ansa, il piano di rilancio al centro all'incontro che si è svolto ieri a Roma con i soci dell'ente lirico.
Tra i presenti il ministro della Cultura Gennaio Sangiulino, il governatore toscano Eugenio Giani, il sindaco Dario Nardella e il commissario del Maggio Ninni Cutaia.
La Fondazione lirico fiorentina è stata commissariata a marzo scorso. In occasione dell'approvazione del bilancio, a inizio mese, il commissario Cutaia evidenziò la necessità di trovare entro luglio 8 milioni di euro per evitare il default.

"Non è solo un piano di salvataggio, è anche un piano di rilancio artistico e produttivo da 7,6 milioni di euro", ha poi spiegato il sindaco di Firenze Dario Nardella, tra i presenti all'incontro a Roma.
"Ci siamo impegnati con Comune e Città metropolitana - ha detto - ad aggiungere 100mila euro rispetto alle risorse per le quali già avevamo assunto l'impegno", stanziando "complessivamente quindi 2,2 milioni di euro per la parte che riguarda gli enti locali fiorentini", mentre "un impegno analogo ha assunto il governo della Regione" che verserà 1,1 milioni.

Secondo quanto emerso, il Ministero verserà 2,2 milioni, con la parte restante a carico dei soci privati della fondazione. "Le parti - si spiega poi in una nota del Mic - hanno condiviso l'idea di un piano di rilancio delle attività da sottoporre alla Corte dei conti e all'Avvocatura dello Stato con l'obiettivo di salvaguardare i livelli occupazionali e aprire il Maggio Fiorentino a nuove progettualità che valorizzino il Teatro e ne aumentino l'offerta culturale. Il sindaco di Firenze e il presidente della Regione Toscana hanno dato atto al ministro e al sottosegretario di aver affrontato con rapidità la questione e che il Ministro si sta impegnando nel trovare una soluzione".

"Diamo atto al ministro Sangiuliano - affermano sindaco e presidente della Toscana - di avere svolto con alto senso di responsabilità istituzionale un ruolo decisivo per arrivare ad un'intesa positiva di tutti i soci nel segno della leale cooperazione.
Si è condivisa infatti la necessità di pensare ad una nuova governance per il futuro e di rilanciare un modello produttivo e artistico capace di conquistare un pubblico nuovo e più ampio usando al massimo le potenzialità offerte dalla nuova struttura, anche nell'interesse dell'area metropolitana e della Toscana".


"Non si tratta del solito intervento di salvataggio - sottolineano - perché tutti abbiamo condiviso un cambio strutturale della vita artistica ed economica dell'ente. Ora finalmente voltiamo pagina in questo lungo e difficile percorso che darà una prospettiva di lungo periodo a questa istituzione di livello internazionale".
"E' stato un incontro molto propositivo al quale tutti i soci hanno collaborato per il bene del Maggio e dei suoi lavoratori. Sono state poste le premesse affinché possa essere varato un accordo, c'è tutta la volontà e ogni socio farà la propria parte, sia le istituzioni che gli enti privati"
, le parole di Cutaia.

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