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A Borgo il convegno: "dalle leggi razziali del 1938 al razzismo di oggi"

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A Borgo il convegno: dalle leggi razziali del 1938 al razzismo di oggi A Borgo il convegno: dalle leggi razziali del 1938 al razzismo di oggi © n.c.
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"Dalle leggi razziali del 1938 al razzismo di oggi. Che razza di italiani siamo" è il titolo del convegno organizzato da ANPI e che si svolto al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo. Una giornata di approfondimento e riflessione organizzata Le sezioni Anpi del Mugello (Borgo San Lorenzo, Barberino di Mugello, Vicchio, San Godenzo e Londa), in occasione dell’ottantesimo anniversario delle leggi razziali del 1938.

In un teatro affollato, dopo l'introduzione di Paola Poggini, presidente della sezione di Borgo San Lorenzo, la prof.ssa Marta Baiardi , storica, collaboratrice dell'Istituto Storico della Resistenza e dell' età contemporanea di Firenze ha trattato delle origini nella storia del razzismo, del suo dispiegarsi nel corso dei secoli fino a quello del colonialismo fascista. Ha poi illustrato i contenuti delle leggi razziali fasciste del 1938 come violazione dei diritti della persona per alcune minoranze ritenute inferiori,e poi sfociate, dopo l'8 settembre nella deportazione nei campi di sterminio nazisti, deportazione a cui contribuirono in modo determinante i repubblichini di Salò.

E' stato proiettato il cortometraggio “La trasferta” di Marta Innocenti (testimonianze di migrazioni che ha mostrato le sofferenze, le speranze e i sentimenti di giovani migranti africani nei centri di accoglienza del nostro territorio.

Le conclusioni di Vincenzo Calò membro del Comitato Nazionale ANPI hanno, con grande efficacia, riallacciato il presente con il passato, facendo emergere la preoccupante ripresa di movimenti neo fascisti e della diffusione del razzismo in larga parte della popolazione, frutto di una mancanza della politica nel difendere e riaffermare i valori Costituzionali. Ha ribadito il ruolo fondamentale dell'A.N.P.I. nel contrastare questi fenomeni e in difesa della Costituzione frutto, insieme alla Repubblica, della Resistenza della quale, insieme ai principi di libertà e uguaglianza che animarono i nostri partigiani, l'Associazione ha il compito di mantenere la memoria.

Le Sezioni ANPI del Mugello -  "nel ringraziare nuovamente la prof.ssa Marta Baiardi, il compagno Vincenzo Calò e alla giovane documentarista Marta Innocenti, riaffermiamo il nostro impegno per portare questi valori nella società, specialmente nelle scuole per educare ad essi ed alla memoria le giovani generazioni".

"Ringraziamo inoltre il Sindaco e l'Amministrazione di Borgo San Lorenzo per aver portato il loro contributo, e i rappresentanti di tante sezioni ANPI che sono intervenuti da varie zone della Toscana".

 

 

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Commenti 3
  • giampiero Mugelli

    Per favore basta con questo razzismo fascismo il 1938 gli ebrei oggi siamo in un nuovo mondo migliore o peggiore secondo il pensiero di ogni cittadino ma una cosa certa il mondo cambiato il nazismo facismo o comunismo staliniano non torneranno pi i popoli non li vogliono vorrebbero persone capaci e oneste senza politica con un solo ideale essere Italiani e avere una sola bandiera <> finiamola quella guerra civile iniziata dopo l'8 settembre 1943 sono passati troppi anni l'ora di deporre odio e divisioni

    rispondi a giampiero Mugelli
    ven 16 novembre 2018 06:39
  • GILBERTO

    Sono cinque anni che Asia Bibi, mamma di 5 figli, per il suo credo cristiano in una cella in Pakistan. Fra i tanti buonisti anche locali non ho stato detto una sola parola. Anche questo razzismo nel vero senso della parola, anche questo rientra nelle leggi razziali. Ma non si pu dire perch non polticamente corretto.

    rispondi a GILBERTO
    gio 15 novembre 2018 10:04
  • Natalino

    Dire :che italiani siamo. una bella impresa. Sinteticamente farei una riflessione . Prima dell'otto settembre 43 ,in molte parti d'Italia ,nessuna esclusa ,la si pensava in un certo modo.Per convenienza,menefreghismo,convinzione?Chissa'! A novembre sempre negli stessi luoghi si era ribaltata opinione ,senza che si fosse cambiata residenza..... Questo dimostra che si sarebbe dovuto lavorare molto per chiarirsi e capire l'essere umano. Giudicare? Da allora classi sociali sempre pi in evidenza e serpeggianti ,in barba ad ogni credo di uguaglianza e fraternit.Riflettiamoci su. Per gli errori ed orrori mi ricordo e credo in quello che mi disse un amico ebreo:il perdono lo pu e lo deve dare solo chi ha subito il torto! Natalino

    rispondi a Natalino
    gio 15 novembre 2018 09:32