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Siamo a Coverciano, quartiere dove il tema dell'accessibilità è molto sviluppato dopo il caso eclatante della scuola "più bella d'Italia" così definita dal sindaco Dario Nardella il giorno dell'inaugurazione nata senza rampa per disabili.
Poi una lunga battaglia anche legale e finalmente, seppur con colpevole ritardo perché la rampa nel progetto della scuola c'era, ecco che è arrivato.
Sono serviti anni di arrabbiature e battaglie per ottenere qualcosa che dovrebbe essere scontato!
Poi si scopre che anche la scuola di Coverciano non è messa meglio e poi, soprattutto che le strade e i marciapiedi del quartiere che risalgono tutte più o meno agli anni.70 oltre ad essere colabrodi di buche e pericoli sono totalmente prive in alcuni tratti di scivoli per la salita e discesa dei disabili.
Il caso più eclatante è quello di via Soldani angolo via Gualberto dove le strisce ci sono e i marciapiedi senza scivolo pure... In più a peggiorare il safari giornaliero di chi si muove in carrozzina ecco il parcheggio selvaggio nelle curve.
Tante le segnalazioni ricevute in redazione. Segnalazioni anche disperate ma al contempo rassegnate: "sono anni - raccontano i residenti - che segnaliamo il problema via mail e telefonate ma nessuno ha mai risolto il problema".