Grave e allarmante la situazione delle piscine pubbliche sul territorio del Quartiere 5, ovvero Paganelli, ITI via Caboto e Don Minzoni, a cui si aggiunge la piscina del liceo Da Vinci, di proprietà della Città Metropolitana.
La piscina Paganelli, con riferimento alla quale più volte abbiamo messo in luce i ritardi e le negligenze dell’Amministrazione, chiusa dal periodo del lockdown per i lavori di rifacimento della copertura, dovrebbe riaprire, secondo le previsioni, questa estate. In merito, tuttavia, sussistono forti dubbi. Sarebbe assolutamente inaccettabile un’altra estate senza questo importante presidio socio-sportivo.
La micropiscina ITI di via Caboto è chiusa dal 2021 e sarà oggetto di interventi di riqualificazione che avrebbero dovuto in realtà iniziare nello scorso mese di gennaio e terminare il 31/03/2023. Ancora, a quanto mi risulta, non è stato stipulato il contratto di appalto con l’impresa aggiudicataria (perché?) e, pertanto, le previsioni di cantiere sono destinate, inevitabilmente a variare. A questo si aggiunge il fatto che l’impianto, per via della scadenza della concessione col gestore uscente, a partire dal 01/12/22, è tornato nella disponibilità dell’Amministrazione, che dovrà, quindi, nuovamente affidarlo ad un operatore o comunque individuare delle soluzioni di gestione concretizzabili (il che, indubbiamente, richiederà tempo).
La micropiscina Don Minzoni sarà oggetto di interventi di riqualificazione tra il 02/05/23 e il 31/08/23. Poiché gli interventi sono stati aggiudicati nell’ambito del medesimo appalto relativo alla micropiscina ITI, anche in questo caso le previsioni - quasi sicuramente - si discosteranno dalla realtà effettiva.
La piscina del Liceo Da Vinci, infine, è chiusa da molto tempo per interventi di riqualificazione avviati nel febbraio 2021. I 15 mesi stimati per completare i lavori dovrebbero concludersi a maggio del corrente anno, ma chissà. Chiederò notizie aggiornate.
Un territorio così grande e popoloso come quello del Quartiere 5 rischia di restare, a breve, senza alcuna piscina pubblica attiva. Una grave carenza e un danno enorme per i cittadini, anche in termini di salute e benessere: proprio nei giorni scorsi, parlando con alcuni frequentatori di un corso A.F.A. (Attività Fisica Adattata) presso la micropiscina Don Minzoni, ho potuto appurare la forte preoccupazione che serpeggia nell’aria. Presenterò a breve una interrogazione per fare il punto delle situazione.
In ogni caso, stupisce la mancanza di programmazione e di attenzione per il territorio e per un servizio così importante.