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Accumulo e smontaggio cassonetti. I Forestali denunciano Alia

Pianvallico, area sequestrata. Mancano autorizzazioni

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Accumulo e smontaggio cassonetti. I Forestali denunciano Alia Accumulo e smontaggio cassonetti. I Forestali denunciano Alia © n.c.
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Con l’introduzione della raccolta porta a porta, Alia aveva dovuto ritirare i cassonetti e ha provveduto di iniziativa al loro trattamento prima dello smaltimento/recupero. I militari della Stazione Carabinieri forestale di Borgo San Lorenzo (FI), durante lo svolgimento di un altro servizio, si sono accorti che in  località Pianvallico (Scarperia e San Piero) i cassonetti della raccolta dei RSU, ritirati nei mesi scorsi da ALIA Servizi Ambientali Spa, per il passaggio alla raccolta “porta a porta” (e lì depositati) erano stati oggetto di trattamento. In particolare i Forestali hanno notato la presenza di di alcuni cumuli costituiti da cassonetti metallici smontati e pressati e di numerosi cassonetti di materiale plastico che erano stati smontati, separando il materiale plastico da quello metallico, operazioni propedeutiche all’avvio a recupero/smaltimento dei rifiuti. L’attività e lo stoccaggio avveniva su viabilità pubblica comunale (strada senza sfondo) di libero accesso, sul posto non vi erano né barriere né segnali stradali che impedissero il libero accesso, inoltre non vi erano cartelli di cantiere. Successivamente la pattuglia è tornata sul posto ed ha visto che erano in corso le operazioni di carico su autocarri dei cassonetti metallici smontati. In particolare un autocarro dotato di braccio meccanico stava caricando i cassonetti metallici nel proprio cassone e nel cassone di un altro mezzo. I conducenti hanno spiegato che stavano procedendo al carico dei rifiuti prodotti da ALIA Servizi Ambientali Spa e che li avrebbero conferiti all’impianto di Siena, come rifiuti di ferro e acciaio. I “pacchi” erano costituiti ciascuno da due cassonetti pressati e sui due mezzi erano stati caricati una settantina di pacchi e che altri erano ancora da caricare. Inoltre è stata accertata la presenza di più di cento cassonetti in materiale plastico (polietilene) smontati e novanta telai metallici, derivanti dallo smontaggio dei cassonetti in materiale plastico. E' stato quindi contattato un referente legale di ALIA Servizi Ambientali Spa, secondo il quale l’attività posta in essere non richiedeva nessun tipo di autorizzazione ai sensi del Testo Unico Ambientale, ritenendo dunque l’attività di riduzione volumetrica consentita. I militari invece hanno ritenuto che fosse posta in essere un’attività di gestione di rifiuti speciali non pericolosi, su viabilità pubblica comunale, consistente nello stoccaggio e nel trattamento di rifiuti, preliminarmente alla fase di smaltimento/recupero, in assenza di autorizzazione. Al momento dell’accertamento, hanno comunque acconsentito a completare il carico dei ”pacchi/presse” e a conferire i rifiuti all’impianto di destinazione. I militari hanno però sequestrato l’area su cui erano stoccati i rifiuti (108 cassonetti in materiale plastico smontati e n. 90 telai metallici di supporto dei cassonetti). Secondo i Forestali l’attività posta in essere da Alia rientra tra quelle oggetto di prescrizioni per la regolarizzazione della situazione di illiceità, procedura di estinzione del reato, ai sensi del Testo Unico Ambientale, d.lg. 152/2006 in quanto la condotta illecita non ha cagionato un "pericolo concreto e attuale di danno alle risorse ambientali".

 

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Commenti 1
  • Ugo

    Porta a porta ritiro, un fallimento Ugo

    rispondi a Ugo
    sab 18 maggio 2019 08:16