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Ecco gli appuntamenti di agosto con la rassenga "Site Dance"

Il 28 agosto a Palazzo Medici Ricciardi con "Suddenly Here / Dire, fare, baciare lettera e testamento". Doppio appuntamento con la performance "A/way home"

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Una delle performance contenute nella rassegna Una delle performance contenute nella rassegna © MET - Città metropolitana di Firenze
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Sono usciti gli appuntamenti agostani della rassegna di danza itinerante "Site Dance". Si tratta di un progetto realizzato nell'ambito dell'Estate Fiorentina 2024 - iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze con il sostegno di Mic, Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana e Fondazione CR Firenze.

Mercoledì 28 agosto, alle ore 21:00, presso Palazzo Medici Ricciardi, si svolgerà "Suddenly Here / Dire, fare, baciare, lettera, testamento". Si tratta di una performance di danza ideata da Simona Bucci, parte del focus Dance Court e pensata appositamente per Palazzo Medici Ricciardi. Questa infatti, si svolgerà tra le imponenti colonne rinascimentali caratterizzate da una simmetria che, secondo Vasari, rendeva il luogo "pacificante e quieto". Proprio qui si trova la scultura di Baccio Bandinelli raffigurante Orfeo che incanta "Cerbero", simbolo di armonia.

In questa cornice, dove la danza contemporanea si fonde col monumento, vengono raccontati attraverso il ballo alcuni episodi diretti da Anna Balducci, Luca Campanelli e Francoise Parlanti. Situazioni che rappresentano ipotetiche stazioni dell'agire umano. "Il gioco di bambini Dire, fare, baciare, lettera e testamento, con cui si pagava pegno in caso di perdita a un qualsiasi gioco di gruppo, riletto in chiave metaforica, si tramuta qui in azioni del divenire umano. Affermare la propria presenza e natura. Agire, costruire, edificare e demolire. Incontro con l'altro e l'intimo contatto. Il tratto che collega l'interno, l'intimo con l'esterno. La traccia lasciata che narra di ciò che si è percorso."

La performance proporrà un numero ispirato da alcuni frammenti dei "Ricordi dal sottosuolo" di Dostoevskij che qui vengono proposti come un sentiero a passo perduto per immergersi nel concetto d'identità mettendola in discussione e in balia tra il desiderio di definire noi stessi o percepirci illimitati, infiniti, in continua e inarrestabile evoluzione. Fare, costruire, edificare, scolpire e delimitare gli spazi e creare l'illusione di altri. L'azione del fare è un pressante invito che ci viene rivolto per raggiungere il successo, azione che può essere pilotata e già direzionata da specifiche strutture. Azione-Reazione. Agire, come frutto di scelta, di consapevolezza, di relazione e di creatività. Azione-Creazione.

Vi sarà poi un numero ispirato al quadro di Hayez "Il bacio". Si tratta di uno dei capolavori più celebri del Romanticismo, simbolo dell'amore romantico. "Il bacio" erotico di Klimt, il bacio agognato di "Amore e Psiche" di Canova, il bacio celato de "Gli amanti" di Magritte, ma anche il bacio tenero tra "Amore e Psiche bambini" di Bougereau. Il bacio non è solo azione romantica, ma viene proposto come un attimo straordinario e intimo che condensa tutte le emozioni che ci abitano. Un gesto semplice ma profondo che raccoglie in sé i nostri racconti, sogni, dispiaceri, progetti, amori.

Venerdì 30 agosto alle ore 18:00, presso il Giardino della Catena nel parco delle Cascine e Sabato 31 agosto alle ore 18.30, presso il Parco Mediceo di Pratolino a Vaglia, si svolgerà la performance "A/way Home" di Carlos Aller, in collaborazione con Cecilia Bartolino. Lo spettacolo è un inno al rafforzamento dell'individuo attraverso il superamento delle sfide sul suo cammino ma vuole anche celebrare la parità di genere.

Ci verranno mostrati due personaggi con uguale determinazione che incarnano la fragilità e la resistenza contro le ingiustizie. Traendo ispirazione dai paesaggi urbani delle principali città del mondo, "A/way Home" richiama la favola di "Lilli e il Vagabondo". Il duetto, interpretato dallo stesso coreografo e da Cecilia Bartolino, sfida le norme di genere e le strutture gerarchiche che emarginano i meno privilegiati, evidenziando la capacità femminile di offrire sostegno fisico ed emotivo agli uomini, ma sottolineando al tempo stesso la necessità che gli uomini abbraccino la sensibilità e la vulnerabilità. I due artisti proseguono la loro indagine sulle complessità della società contemporanea. La storia mette in luce temi cocenti come l'emarginazione e la diseguaglianza economica e auspica una società in cui tutti siano trattati con dignità, indipendentemente dal genere, razza o classe.

 

 

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