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Alia, sciopero dei lavoratori con presidio davanti alla sede.

Riceviamo e pubblichiamo dai sindacati le motgivazioni dello sciopero.

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Lavoratori Alia in sciopero Lavoratori Alia in sciopero © Alia
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Il 27 Marzo 2023 il Cobas Alia ha proclamato uno sciopero per l’intero turno di lavoro,
in conseguenza del totale rifiuto da parte della direzione di Alia al confronto diretto con i lavoratori e le organizzazioni sindacali non firmatarie di CCNL
Sono mesi che dall’alto e senza comunicazioni ufficiali assistiamo ad una radicale
trasformazione del nostro sistema lavorativo.
L’ultimo tassello di una profonda trasformazione digitale che obbliga i lavoratori ad
interfacciarsi in rete con Alia per qualsiasi esigenza, è dato dall’introduzione di un
cellulare aziendale.
Se per comodità organizzative l’utilizzo del cellulare può essere di immediata efficacia
nell’invio di segnalazioni, di contro può comportare diverse problematiche. La prima su
tutte parte dalla considerazione che tale uso può avere ricadute negative sulla sicurezza durante la guida: è noto che per il codice della strada durante la guida è vietato l’uso del cellulare. In più non è chiaro se sia stato aggiornato per questa nuova mansione lavorativa il relativo documento di valutazione dei rischi, così come prevede la normativa europea, relativa la digitalizzazione.
Per cercare di migliorare questo impatto digitale, un gruppo di lavoratori e lavoratrici
hanno raccolto più di 200 firme, chiedendo un incontro con la direzione, tentativo andato a vuoto in quanto Alia non ha nessuna intenzione di confrontarsi con i lavoratori.
Per scelta aziendale Alia si relazione unicamente con le oo.ss. territoriali dei sindacati
stipulanti il Ccnl, ed a tal proposito denunciamo che essendo dal Dicembre 2020
decadute le RSU aziendali e relazionando le singole sigle sindacati firmatarie
unicamente con i propri iscritti, abbiamo più del 60% di dipendenti Alia che sono di
fatto senza una rappresentanza sindacale diretta. Questi tanti lavoratori e lavoratrici non hanno voce in azienda.
Come Cobas Alia abbiamo chiesto molte volte di essere ricevuti dalla dirigenza per la
discussione su problematiche di volta in volta sorte, ma sempre senza risultato. Abbiamo richiesto in data 16 febbraio 2013 di essere messi a conoscenza di tutti gli accordi di 2° livello, ad oggi non c’è risposta: la maggioranza di lavoratori e lavoratrici non hanno la possibilità di essere informati e partecipare agli accordi che vengono sottoscritti tra le parti.
Inoltre, da circa 2 mesi assistiamo ad un aumento esponenziale del lavoro sulle
domeniche non giustificato dalla richiesta dei comuni, quindi prettamente una questione organizzativa di Alia, che però ricade sulla qualità della vita di Autisti, operatori, officine, amministrativi. A domanda di produrre documentazione scritta comprovante la nuova richiesta del comune per l’aumento di servizi sul domenicale, la risposta è che ci dobbiamo fidare perché di scritto non c’è nulla.
Come sempre, ricordiamo anche in questa occasione, la profonda difficoltà di tanti
lavoratori e lavoratrici all’interno del nostro comparto, a far quadrare le proprie esigenze di vita con la pochezza delle retribuzioni. ed in particolar modo ai livelli più bassi. 
Condizione che contribuisce non poco a mantenere alti i toni della discussione.

Ci vediamo costretti ad attivare uno sciopero e tutte le sue forme per vedere riconosciuto il diritto ad esercitare la rappresentanza sindacale, come previsto dall’art. 19 statuto lavoratori e dare voce alle centinaia di lavoratori che non si sentono più rappresentati.
CHIEDIAMO:
Che venga recepita la lettera con la quale furono raccolte più di 200 firme
sull’innovazione digitale .
Che venga sospeso l’aumento dei servizi sulla domenica per Operatori, Autisti,
Officine, Impianti, R.d.Z, Ispettori Ambientali.
Il riconoscimento alla rappresentanza sindacale ai sensi dell’art.19 statuto dei
lavoratori per il COBAS ALIA.
Manifesteremo Lunedì 27 Marzo. con un presidio dalle ore 9,30
in via Baccio da Montelupo 52 davanti la sede direzione di ALIA

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