20 MAR 2025
OK!Firenze

Alluvione in Mugello e Valdisieve: ora si contano i danni e si accertino le responsabilità

Anni di errori e negligenze hanno portato a questa catastrofe. Chi pagherà? I cittadini dovrebbero unirsi in una class action.

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Danni che potevano essere evitati Danni che potevano essere evitati © Okmugello
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Forza Italia Mugello denuncia con forza l’ennesima emergenza alluvionale che ha colpito il territorio. Il ruolo del lago di Bilancino è centrale: dovrebbe limitare le piene della Sieve e dell’Arno, oltre che fungere da riserva idrica. Eppure, nonostante le allerte meteo annunciate da giorni, non sono stati adottati interventi adeguati per mitigare l’emergenza.

Una gestione più attenta avrebbe potuto contenere l’esondazione della Sieve, che ha trasformato il Mugello e la Valdisieve in un inferno d’acqua e fango, con danni incalcolabili. Fortunatamente, non ci sono vittime, ma il disastro avrebbe potuto essere evitato se solo negli anni le amministrazioni avessero dimostrato maggiore lungimiranza e rispetto per il territorio. Le colpe sono sotto gli occhi di tutti.

Per decenni, la gestione del territorio è stata miope e irresponsabile. Sono state concesse autorizzazioni edilizie in aree palesemente esondabili, capannoni e abitazioni costruite in luoghi che la natura reclama a ogni piena. Il fiume Carza, dimenticato dalle istituzioni e prosciugato anni fa dai lavori della TAV, si è trasformato in una bomba ecologica. La manutenzione di fiumi e ponti è inesistente: ogni emergenza climatica si trasforma in una catastrofe annunciata, mentre le istituzioni si limitano a promesse vuote e scaricabarile.

Disastro ambientale: la discarica che tracima nel torrente Rovigo a Palazzuolo sul Senio

Alle conseguenze dell’alluvione si aggiunge un ulteriore disastro: le forti piogge hanno provocato la tracimazione della discarica nel torrente Rovigo, con uno sversamento di rifiuti e materiali potenzialmente pericolosi nell’ambiente. Questa discarica, realizzata alla fine degli anni ‘60 senza accorgimenti ambientali, fu il risultato di un’emergenza di Firenze, che portò a scaricare impunemente rifiuti in Appennino, ricoprendoli di terra e violentando così un territorio vergine come quello del torrente Rovigo. Un segno evidente di come le amministrazioni di allora, così come quelle di oggi, abbiano avuto e continuino ad avere a cuore l’ambiente solo a parole, senza una reale attenzione per il bene comune.

Forza Italia Mugello chiede immediati interventi di bonifica e un’indagine approfondita sulle condizioni della discarica e sulla sua gestione.

Eolico industriale: moratoria immediata sul Monte Giogo di Villore

In questo contesto, è impossibile ignorare il dibattito sulla costruzione dell’impianto eolico industriale sul Monte Giogo di Villore. La devastazione subita dal territorio in questa ultima alluvione e le recenti dichiarazioni del sindaco di Vicchio Francesco Tagliaferri, che finalmente ammette la fragilità del nostro Appennino, impongono una riflessione urgente: la costruzione di questa infrastruttura non può proseguire senza un’attenta revisione di tutte le condizioni di sicurezza ambientale e il controllo di tutte le prescrizioni imposte a tale progetto.

Forza Italia Mugello chiede con forza una moratoria immediata sulla realizzazione dell’impianto, almeno fino a quando non saranno effettuati nuovi e rigorosi controlli sul rischio idrogeologico e sulle condizioni di stabilità dell’area. Il governatore Eugenio Giani ha già richiesto lo stato di calamità naturale: è evidente che il territorio non può sopportare ulteriori interventi invasivi senza adeguate garanzie di sicurezza.

Le amministrazioni locali devono rispondere del loro operato. È tempo di una politica che si occupi davvero del territorio, senza piegarsi agli interessi di partito o agli appetiti economici di pochi. Forza Italia Mugello è pronta a sostenere ogni iniziativa per la tutela del territorio e a fornire supporto a chi desidera intraprendere una class action per ottenere giustizia e risarcimenti.

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