Puliamo la Sieve © FFM
Il 13 gennaio, nel Mugello, si è svolta un'azione di volontariato attivo per la protezione dell'ambiente, denominata “Puliamo la Sieve”. Questo progetto ecologico, mirato alla bonifica di parti del fiume Sieve, è stato promosso da Fly Fishing Mugello, con il supporto di varie entità istituzionali e gruppi.
Numerosi volontari, dotati di attrezzi come pinze, guanti e sacchi forniti da Alia, si sono radunati per una foto commemorativa, un gesto simbolico per segnare l'avvio di questa iniziativa ecologica. L'evento ha ottenuto il patrocinio del Comune di Scarperia e San Piero, oltre al sostegno del Comitato Regionale Toscana e della Sezione Provinciale di Firenze F.I.P.S.A.S., e ha visto la partecipazione dei membri di “Puliamo Scarperia e San Piero”. L'obiettivo principale era la pulizia del tratto del fiume Sieve che va dalla Centrale Idroelettrica di Bilancino fino a La Torre.
I partecipanti hanno dedicato la mattina a questa causa, rimuovendo un'ampia varietà di detriti. Per alcuni rifiuti più voluminosi, come pneumatici e frigoriferi, è stato necessario l'uso di attrezzature meccaniche. Graziano Giambastiani, Presidente della Fly Fishing Mugello, ha fatto appello alle autorità per una maggiore manutenzione del fiume Sieve, evidenziando le difficoltà causate dalle sue condizioni spesso deteriorate e richiedendo più sostegno per la sua conservazione. La manifesta indifferenza verso l'ambiente ha profondamente colpito i volontari, evidenziando l'urgenza di un cambiamento nella consapevolezza collettiva.
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Il 13 gennaio si è rivelato un modello di come la cooperazione, la consapevolezza ecologica e lo sforzo congiunto possano produrre effetti concreti e benefici per l'ambiente. L'iniziativa “Puliamo la Sieve” ha confermato che l'azione collettiva è fondamentale per la tutela dei nostri corsi d'acqua.
Cortesi Saluti Andrea
Buongiorno, Vi scrivo in merito alla bella iniziativa "puliamo la Sieve". Premetto che sono un appassionato di pesca sportiva e frequento la Sieve da 30 anni. Ho notato come negli ultimi anni, dall'entrata in vigore della raccolta differenziata nei comuni del Mugello, un aumento dei rifiuti abbandonati lungo le sponde del fiume. Devo anche ammettere che contestualmente che gli argini sono ben tenuti (immagino dal consorzio di bonifica) rispetto al passato. Vi scrivo per cercare di soddisfare una mia curiosità; il tratto interessato da questa bella iniziativa di volontariato ecologico è la stessa a gestione privata, dove per pescare bisogna pagare un biglietto? È solo una curiosità e confido nella serietà di codesta redazione in merito alla riservatezza. Non voglio assolutamente sollevare polemiche ma mi chiedo; non sarebbe più giusto promuovere il volontariato per i tratti "pubblici"?
Redazione
Gentile Andrea, francamente non sappiamo dirle se il tratto che è stato oggetto della ripulitura sia o meno a gestione privata. Di fatto è una iniziativa lodevole, come tutte le altre portate avanti dai vari volontari anche per la pulizia delle strade e dei vari paesi. Riteniamo che se anche fosse il tratto a gestione privata, sicuramente non cambia il valore dell'iniziativa, in quanto pulire è sempre una buona cosa. Possiamo convenire con lei che tali iniziative sarebbe bello che fossero su tutti i tratti interessati dalle strade e dai fiumi, purtroppo l'inciviltà dei singoli fa si che si debba sperare nell'impegno di alcuni "pochi" volontari per restituire un po di decenza ai nostri luoghi. Un cordiale saluto La Redazione