Partito sabato mattina il tour del "Comitato fermare la guerra" nei quartieri di Firenze. Prima tappa in Piazza Dalmazia.
Il comitato è stato fondato da Gianni Alemanno leader del partito Indipendenza quando è iniziato "ufficialmente" il conflitto in Ucraina, ovvero nel 2022, anche se, come sottolinea Andrea Asciuti referente toscano di Indipendenza, ex consigliere comunale e candidato sindaco con la lista Firenze Vera, "il conflitto in Ucraina era già iniziato, nell'indifferenza generale, nel 2014".
"Noi dall'inizio di questa guerra siamo sempre sulla stessa linea che è quella di non voler alimentare un conflitto inutile. Il giornalista Francesco Amodeo - sottolinea Asciuti - ha realizzato un'interessante inchiesta su questo conflitto dove ha spiegato molto bene anche tutte le ragioni che ci sono alla sua base, ovvero l'influenza che il mondo occidentale vuole esercitare ad est. Di fatto l'Ucraina è un pretesto, ma l'obiettivo è la Russia.
In questo momento - prosegue - stiamo chiedendo semplicemente di porre fine a questo conflitto e lo facciamo paradossalmente anche per gli interessi della stessa Unione Europea e degli Stati Uniti perché insistendo in questo conflitto c'è il rischio che le forze occidentali possano fare la stessa fine, la storia c'insegna, che hanno fatto prima Napoleone e poi Hitler."
Parole forti quelle di Asciuti e di Indipendenza dove si ribadisce che alimentare questa guerra è soltanto un grande dispendio di soldi che potrebbero essere investiti in altro, anche semplicemente alzando gli stipendi agli italiani.
"Noi - sottolinea l'ex candidato sindaco - continueremo a protestare e lo faremo con questo tour nei vari quartieri di Firenze in modalità di flash mob di un'ora per dare un segnale forte e far capire ai cittadini che noi ci siamo con questa rivoluzione culturale per fermare l'invio delle armi."
In quanto alla quasi contemporanea manifestazione per fermare la guerra in Palestina, Asciuti dice di esserne contento perché sono segnali forti, ma è meno contento invece di constatare che gli elettori di altre forze politiche, sia del centrodestra che del centrosinistra, stiano a casa e non scendano in strada poiché le manifestazioni dovrebbero essere molto più partecipate.
Andrea Asciuti conclude con un appello ai fiorentini. "Invito tutti i cittadini a scendere in strada per protestare perché, come diceva Madre Teresa di Calcutta, tante gocce fanno un oceano ed è nostro dovere farci sentire sia a livello governativo che di Unione Europea e Stati Uniti, dove mi auguro con le prossime elezioni ci sia un cambio di rotta affinché si possa intervenire per far cessare questa guerra."