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Presto un archivio storico per la Misericordia di Borgo San Lorenzo

La Misericordia di Borgo San Lorenzo nasce il 19 marzo 1847

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Un archivio storico con la storia della Confraternita e i documenti che raccontano gli oltre 170 anni di attività. È quello che nei prossimi mesi si potrà trovare online, grazie all’opera di digitalizzazione che la Misericordia di Borgo San Lorenzo sta per cominciare.

“La Misericordia di Borgo San Lorenzo nasce il 19 marzo 1847. I fondatori si ispirarono all’esperienza della Misericordia Fiorentina. Il nostro unico obiettivo è sempre stato essere a disposizione della popolazione e fare misericordia”. Così il governatore Piero Margheri racconta la storia della Misericordia di Borgo San Lorenzo, che fa parte del Coordinamento delle Misericordie Fiorentine e svolge la propria attività in tutto il Mugello, in collaborazione con le Confraternite dei comuni vicini, che si muovono sul territorio a seconda delle necessità.

“I dati relativi ai volontari sono in grande crescita – racconta Margheri – abbiamo in totale 1350 iscritti e molti di essi sono attivi: gli over 60 si occupano della gestione dei servizi ordinari come il trasporto dei pazienti, mentre per il 118, oltre a cinque dipendenti che ci consentono di essere disponibili h24, abbiamo molti giovani che fortunatamente si sono avvicinati alla Misericordia negli ultimi anni. Il parco vetture è composto da 3 macchine per i servizi ordinari, 3 mezzi con l’elevatore e 5 autoambulanze. Presto dovrà essere rinnovato, ma l’investimento è importante e non sappiamo se riusciremo a gestirlo senza un aiuto”.

“In questo momento – continua Margheri – oltre alla digitalizzazione dell’archivio storico, stiamo portando avanti molti servizi a vantaggio della cittadinanza. Dalla Casa del Noi all’aiuto per le prenotazioni online dei vaccini, dalla gestione di un centro per la distribuzione dei pacchi alimentari, che vorremmo espandere in un vero e proprio emporio dove le persone che hanno bisogno potranno cibarsi, alle iniziative come il Caffè Alzheimer, che si svolge ogni due settimane e vede volontari, infermieri e psicologi realizzare attività per i malati e aiutare i familiari. Gestiamo il servizio Cup e proponiamo iniziative di carattere culturale. Con il Mugello Solidale portiamo avanti l’esperienza regionale del microcredito con fondi propri e fondi e non solo.”

“Noi cerchiamo di aiutare la popolazione più che possiamo, ma non sempre è possibile – conclude Margheri – durante il Covid abbiamo svolto numerose iniziative, come quella per la vaccinazione in piazza e gli abitanti di Borgo hanno apprezzato molto. Purtroppo a causa della burocrazia perdiamo molto tempo a svolgere le pratiche. Chiediamo alla Regione di tornare a finanziare equamente i servizi e di darci una mano smaltendo la burocrazia”.

 

 

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