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Arrestato rapinatore alle Cascine: Inseguimento concluso dalla polizia di stato

La Polizia di Stato arresta un 37enne marocchino in fuga alle Cascine con in mano la refurtiva. L’uomo avrebbe anche aggredito gli agenti.

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Ieri sera, dopo un lungo inseguimento, la Polizia di Stato ha arrestato alle Cascine un cittadino marocchino 29 anni accusato di aver rapinato una donna all’Isolotto del proprio smartphone.
Secondo quanto ricostruito la vittima, una 37enne di origine straniera, poco prima delle 23.00 stava parlando al telefono mentre era a passeggio per via Baccio Bandinelli, quando improvvisamente avrebbe incrociato uno sconosciuto.

Quest’ultimo improvvisamente avrebbe tentato di prenderle il cellulare dalle mani. La signora avrebbe però resistito con tutte le sue forze, stringendo il suo Iphone a sè; ma a questo punto il tentativo di scippo si sarebbe trasformato in una vera e propria rapina: l’aggressore avrebbe preso a pugni e colpito la malcapitata fino a farla cadere a terra.

Una volta preso il cellulare il rapinatore si sarebbe poi allontanato fuggendo verso il parco delle Cascine.

La donna è stata soccorso da un passante che ha dato l’allarme al 112Nue. Le volanti sono intervenute immediatamente ma nel frattempo, dall’altra parte del fiume, agenti in borghese della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Rifredi stavano facendo una serie di controlli proprio all’interno del parco fiorentino.

Appresa la notizia della rapina dalla Centrale Operativa della Questura, non ci hanno messo molto ad individuare il fuggitivo che sicuramente, a quell’ora, non stava faceva jogging nel parco.

È scattato subito un lungo inseguimento tra la fitta vegetazione e le strade che attraversano l’area verde. Alla fine il “podista” è stato raggiunto e fermato sia dai poliziotti di Rifredi che dalle pattuglie di via Zara.

Prima di essere definitivamente bloccato dalla Polizia di Stato, avrebbe anche aggredito gli agenti per cercare di scappare e provato a liberarsi della refurtiva, poi recuperata a terra.

L’uomo, incensurato, è finito in manette con l’accusa di rapina e resistenza a pubblico ufficiale; poco dopo la legittima proprietaria è potuta rientrare in possesso del suo prezioso Iphone.

 

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