Soltanto posti in piedi la sera di venerdì 11 settembre 2017 a Borgo San Lorenzo, presso la Saletta Comunale "Pio La Torre", per la presentazione, con il Patrocinio del Comune di Borgo San Lorenzo, del libro curato da Cristina Siccardi "L' Arte di Dio : sacri pensieri, profane idee" (Cantagalli). Già la vigilia aveva visto, oltre all'annunzio sulla stampa locale, un lungo articolo su "La Stampa" e "Vatican Insider", un paginone sul "Corriere della Sera" pubblicato dagli sponsor della serata e una intera pagina sul quotidiano "La Verità", con un servizio sul Maestro Giovanni Gasparro, intervistato da Michelangelo Socci - con l'annunzio della conferenza di Borgo San Lorenzo - presente venerdì con la presentazione del suo "Salvator Mundi". E infatti il Maestro Giovanni Gasparro, definito da Vittorio Sgarbi "L'ultimo caravaggesco...e il paragone non è azzardato", era presente in sala, arrivato da Foggia, salutato da uno scrosciante applauso. Alla presenza di un foltissimo e attento pubblico - molti i giovani e giovanissimi - che dopo si sono trattenuti a lungo con gli organizzatori, i relatori e il Maestro Giovanni Gasparro - hanno parlato: la curatrice del libro professoressa Cristina Siccardi (autrice,tra l'altro, di numerose biografie per le edizioni San Paolo, tra cui quella di San Pio X e San Giovanni Paolo II), il Diacono del Duomo di Firenze Alessandro Bicchi Vice Direttore dell'Ufficio Arte Sacra e Beni Culturali Ecclesiastici, Incaricato Inventario e Tutela Beni Ecclesiastici dell'Arcidiocesi di Firenze e Carlo Manetti, Docente Universitario; ha condotto il dibattito il giornalista Pucci Cipriani - Redattore del mensile "Radici Cristiane" che, con la Casa Editrice "Cantagalli" e il "Circolo La Terrazza" di Ronta, avevano promosso l'incontro - il quale, con mano leggera, è riuscito a smorzare anche i toni, talvolta accesi, del dibattito. Prima degli oratori ufficiali il Consigliere Comunale di Borgo San Lorenzo Patrizio Baggiani ha ringraziato calorosamente gli oratori, il Maestro Gasparro, le Autorità Comunali per il patrocinio, la stampa nazionale e locale (era presente, tra gli altri, anche il nostro editore Sig. Saverio Zeni) e il pubblico numeroso presente in sala, quindi ha portato ai presenti il saluto di Mons- Giancarlo Corti, Vicario Episcopale dell'Arcidiocesi Fiorentina. L'Avvocato Ascanio Ruschi, Cavaliere dell'Ordine Militare di Santo Stefano, ha offerto alle due oratrici (Cristina Becchi e Cristina Siccardi) un omaggio floreale a nome dell'organizzazione. Subito dopo ha preso la parola la dottoressa Cristina Becchi , Assessore alla P.I. e alla Cultura del Comune di Borgo San Lorenzo, che,dopo aver salutato gli oratori e il pubblico, ha elogiato il libro "L'Arte di Dio", definendo, con felice e magistrale sintesi, "L'Arte Sacra" come : "Bellezza - Messaggio ( "Fede") - Elevazione dello Spirito" . Un intervento bellissimo quello del giovane Assessore,che ha letto anche alcuni brani del libro,elogiato "unanimamente". Cristina Siccardi, ha spiegato la genesi e l'ermeneutica del libro da lei curato, un Simposio sulla decadenza dell'Arte sacra, tra 22 grandi artisti, letterati, storici, teologi, filosofi, liturgisti.... Ai "dogmi laicisti" del filosofo della confusione Hegel ("L'Arte è rimane per noi un passato") e a quelli del filosofo esistenzialista (precursore del Nazismo) Nietzsche ("Dio è morto") hanno risposto, con loro contributi, in genere interviste rilasciate alla stessa Siccardi, dunque i grandi pensatori del XX Secolo - Card. D. Bartolucci, Pier Carlo Bontempi, Jean Clair, Mons. Vincenzo De Gregorio, Pietro De Marco, Roberto de Mattei, Andrea De Meo Arbore, Dphné du Barry, Giovanni Gasparro, p.Jean Michel Gleize, Corrado Gnerre, p. Uwe Michael Lang, Martin Mosebach, Riccardo Muti, Antonio Natali, Antonio Paolucci, Pier Luigi Pizzi, Mattia Rossi, Vittorio Sgarbi, Christine Sourgins, p. Roberto Spadaro,Giovanni Turco - affermando che Dio e l'Arte non sono affatto morti anche se questa è la vana illusione dei "desiderata"dei senz'Arte e senza Dio. Secondo la Siccardi, infatti, l'Arte Sacra del passato è contemporanea all'uomo di oggi , che spesso non sa più leggere gli apparati simbolici e iconografici ma, forse, più che mai, vi trova sollievo, pensando che esiste una dimensione soprannaturale e, nel farlo, rimembra una coscienza. Alessandro Bicchi , nel suo applauditissimo e, a tratti, poetico intervento, che ha spaziato nella teologia orientale occidentale, ha riportato alla luce il concetto greco del bello e il concetto occidentale del buono che contiene in sè il bene, il buono e il vero secondo quanto dice S. Agostino : "Dio è più bello che buono" Carlo Manetti, infine, ha posto, impetuosamente, in evidenza i filosofi e i teologi della crisi dell'arte in generale e di quella sacra in particolare. Al termine, tanti applausi e foto ricordo a non finire con il Maestro Gasparro davanti alla bellissima tela del suo "Salvator Mundi"