15 MAR 2025
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Assemblea pubblica a Firenze per i diritti dei senza dimora e contro il securitarismo

L’evento nasce in risposta alla sanzione amministrativa di 5.000 euro inflitta a Marco, il libraio senza dimora di Firenze, nello...

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Fuori Binario - Immagine di repertorio Fuori Binario - Immagine di repertorio © Fuori Binario
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Domenica 9 maggio si terrà a Firenze un’assemblea pubblica sotto il loggiato del mercato di Piazza delle Cure, promossa dal giornale Fuori Binario e da numerose associazioni locali, con l’obiettivo di difendere i diritti dei senza dimora e contrastare le politiche securitarie. L’incontro, che avrà inizio alle 18, sarà preceduto da una visita guidata dell’arte di strada a cura dello storico Tomaso Montanari.

L’evento nasce in risposta alla sanzione amministrativa di 5.000 euro inflitta a Marco, il libraio senza dimora di Firenze, nello stesso momento in cui il Comune lo coinvolgeva in un progetto di inclusione sociale. Durante l’assemblea si discuterà del ritiro della multa, della raccolta di libri a sostegno dell’iniziativa Il Rifugio, e di una concezione di sicurezza sociale basata sulla dignità e non sulla repressione.

La manifestazione vedrà la partecipazione di personalità del mondo culturale e sociale, tra cui Wolf Bukowski, Lorenzo Guadagnucci, Daniela Morozzi, Alessandro Santoro e altri esponenti del panorama intellettuale e artistico. Inoltre, artisti come Gaia Nanni e musicisti come Finaz della Bandabardò hanno espresso il loro sostegno all’iniziativa. Sono stati invitati anche la sindaca di Firenze, Sara Funaro, e l’assessore al sociale, Nicola Paulesu.

L’assemblea si pone come risposta alle polemiche sollevate da Fratelli d’Italia, che ha criticato il contenuto dell’incontro e messo in discussione la concessione degli spazi occupati da Fuori Binario. Gli organizzatori sottolineano l’importanza di affrontare la complessità sociale con proposte concrete, volte a garantire diritti fondamentali e spazi di accoglienza dignitosi, evitando di trasformare la sicurezza in uno strumento di esclusione.

L’evento vuole ribadire la necessità di una politica sociale inclusiva, che non criminalizzi la povertà ma si concentri su soluzioni reali per chi vive in condizioni di marginalità.

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