Mindfullness © Unsplash - Lesly Juarez
Capita a tanti di noi, soprattutto in alcuni momenti dell’esistenza di non sentirsi in grado di affrontare adeguatamente gli impegni personali e familiari o quelli lavorativi. Il forte stress percepito e la sintomatologia ansiosa che si può scatenare come conseguenza, oltre a influire negativamente sulla qualità della vita dell’individuo, possono produrre significative ripercussioni anche sull’ ambiente di lavoro e sul rapporto con i colleghi e con i superiori.
La Mindfulness può essere, perciò, un valido aiuto anche quando il nostro sovraccarico emotivo dipende in gran parte dalle nostre problematiche professionali. Studi e ricerche condotti negli ultimi 30 anni hanno stabilito che la Mindfulness è una pratica efficace non soltanto per migliorare il benessere psicofisico individuale, ma anche per dare un nuovo impulso a quei contesti organizzativi in cui la produttività è calata a causa dell’insoddisfazione dei dipendenti.
Il termine “mindfulness”, in inglese vuol dire “consapevolezza”, e denota una pratica meditativa di origine orientale che consiste essenzialmente nella capacità di prestare attenzione al momento presente, in modo intenzionale e non giudicante (Kabat-Zinn, 1994). A livello personale e individuale, praticare la mindfulness con costanza ci aiuta a ridurre lo stress percepito, a gestire l’ansia che proviamo in certe situazioni e le emozioni forti che rischiano di sopraffarci, come la rabbia o la tristezza; a migliorare la qualità del nostro riposo notturno, ad aumentare il nostro livello di autoconsapevolezza, nonché a potenziare la nostra resilienza davanti ad eventi che percepiamo come negativi.
Nei contesti organizzativi e nelle aziende, gli effetti positivi della mindfulness possono riverberarsi in maniera significativa sul modo di lavorare delle persone. I lavoratori che praticano regolarmente la mindfulness durante le loro attività quotidiane mostrano, infatti, un più alto livello di capacità di concentrazione, commettono un minor numero di errori cognitivi e sono in grado di adattarsi meglio e in maniera più funzionale alle situazioni complesse. Ciò si traduce nel fatto che tali lavoratori divengono più produttivi e meno a rischio di burnout. Anche il clima organizzativo aziendale può trarre beneficio dalla mindfulness praticata in azienda: questa pratica, infatti, favorisce la collaborazione, la comunicazione efficace e l’empatia tra colleghi e tra pari grado e superiori.
Sono molte le aziende che stanno ormai integrando da tempo la mindfulness nei loro programmi di formazione e i risultati ottenuti da questi interventi riportati in alcuni studi sembrano confortanti, cosa che fa auspicare un sempre maggior utilizzo di questo strumento, potente ma di non difficile integrazione in ambito lavorativo. Praticare la mindfulness in azienda significa, quindi, cercare di costruire un ambiente professionale collaborativo e disteso, possibilmente “customizzato” sulla specifica azienda, effettuando un investimento a lungo termine sul benessere di tutti coloro che formano l’organizzazione, il quale condurrà poi anche a un incremento nella capacità produttiva dell’azienda stessa.
Per informazioni sui percorsi di mindfulness che lo Schicco di Grano APS offre ai suoi soci o a chi desidera associarsi, è possibile inviare una mail a:
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Riferimenti bibliografici:
Good, D. J., Lyddy, C. J., Glomb, T. M., Bono, J. E., Brown, K. W., Duffy, M. K., Baer, R. A., Brewer, J. A., & Lazar, S. W. (2016). Contemplating mindfulness at work: An integrative review., in «Journal of Management», 42(1), 114–142. https://doi.org/10.1177/0149206315617003.
Kabat-Zinn, J. (1990), Full Catastrophe Living: Using the Wisdom of Your Body and Mind to Face Stress, Pain, and Illness, New York, Delacorte Press.
Articolo a cura della Dott.ssa Barbara Calcinai


