Ieri (mercoledì 29 novembre) gli agenti della Guardia di Finanza hanno arrestrato un 55enne di Barberino di Mugello (G.S. 55 anni), che risulta indagato insieme alla madre (B.M., 78 anni) per bancarotta fraudolenta e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. A carico dei due anche un sequestro preventivo. Le indagini, dirette dal Sost. Proc. D.ssa Christine von Borries e svolte dai finanzieri della Sezione di P.G. della Procura della Repubblica di Firenze, hanno permesso di ricostruire gravi fatti di bancarotta fraudolenta commessi nel corso del tempo e finalizzati alla distrazione dell’attività attualmente condotta dalla Future s.r.l. e riguardante la produzione di impianti di aspirazione industriale presso lo stabilimento sito a Barberino del Mugello. Secondo la Guardia di Finanza nel tempo sono state utilizzate diverse società quali schermi formali per la citata attività delittuosa, di fatto riconducibili agli indagati, ma formalmente intestate a mere “teste di legno”, come la Future srl, società omonima di quella sopra citata, ma avente diverso codice fiscale, Edilfuture srl ed intermotive srl. Tutte società dichiarate fallite con ingenti debiti erariali, infatti il “modus operandi” perpetrato dagli indagati prevedeva il “passaggio” del ramo d’azienda, consistente nella produzione di impianti di aspirazione industriale, da una società all’altra, così “svuotando” le varie società che venivano abbandonate al proprio destino “fallimentare”, trasferendo le sedi legali in altre città italiane. Oltre alla custodia cautelare in carcere disposta nei confronti di G.S., il GIP di Firenze, Dott. Matteo Zanobini, ha disposto la misura cautelare interdittiva del divieto di ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche e di imprese nei confronti della madre B.M. per 1 anno, il sequestro preventivo dell’azienda Future s.r.l., delle sue quote societarie, con contestuale nomina di un amministratore giudiziario e dell’immobile sito in Barberino del Mugello ove viene svolta l’attività industriale da parte della Future srl. Da ultimo il GIP ha disposto il sequestro preventivo di somme di denaro e altri beni mobili ed immobili, intestati a G.S. e B.M. fino alla concorrenza della somma pari a 2.684.351,14 euro per il reato di cui all’art. 11 del d.lgs. 74/2000 (sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte), tale importo è la somma dei vari debiti erariali accumulati dalle varie società utilizzate dal G.S. e poi destinate al fallimento.