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Barberino. Bobo Rondelli e tutte le sue "Storie assurde"

Rondelli è eccezionale, cambia voci, atteggiamenti e canta ."Mantenuto", "Non voglio crescere mai" racconta di aver mandato una sua...

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Vari momenti della serata Vari momenti della serata © Massimiliano Miniati
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"Sarebbe una cosa bella che voi vi alzaste per andare via, e noi qui, come degli scemi che si continua a suonare, come degli scemi per conto nostro, ciao e grazie" termina così, mentre il pubblico sommergendolo di applausi, esegue il desiderio di Bobo Rondelli al termine della performance strepitosa al Teatro Corsini di Barberino il 18 ottobre per quello che avrebbe dovuto essere lo spettacolo di chiusura della stagione estiva e che invece causa maltempo è diventato l'anteprima della stagione invernale di Catalyst.

Rondelli è eccezionale, cambia voci, atteggiamenti e canta  ."Mantenuto",  "Non voglio crescere mai" racconta di aver mandato una sua canzone a Bocelli proponendo un duetto, e canta "La canzone che ho scritto per Bocelli" il successo dell'ultimo disco "La chiappona", poi  "Suspicion minds" "Nara F." la bellissima "Licantropi" imita Jonny Cash e canta "Madame Sitrì" si sdraia per terra e canta accompagnato dai chitarristi Luca Giacomelli e Luca Pirozzi due pilastri della straordinaria Band "Musica da ripostiglio" il brano che da il titolo all'ultimo bellissimo album "Storie assurde" e chiude con "Ho picchiato la testa" un concerto grandioso con il cantautore livornese al top della forma (nonostante un importante problema di salute fortunatamente risolto perfettamente) che ha regalato al pubblico veramente entusiasta una serata di grande cabaret, di grande musica, di grande emozione!

Articolo a cura di Massimiliano Miniati

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