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Barberino, riqualificazione dell’Ex Area Rifle: Clinica privata e residenza per anziani tra i progetti?

Dubbi sulla trasparenza e sul ruolo del Comune: il sindaco non informato sull'incontro tra Regione e proprietà...

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Rifle Rifle © OKM
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Il referente di Forza Italia a Barberino, Alberto Lopez, invia la seguente nota riguardo all'ultimo consiglio comunale svoltosi il 30 ottobre, dove all'ordine del giorno tra i vari punti erano in discussione le interrogazioni sul futuro della ex fabbrica Rifle el a richiesta della commissione d'inchiesta d'indagine relativa ai casi di salmonella nelle mense comunali delle scuole di Barberino. A seguire la nota:

Mercoledì 30 ottobre presso i locali del Palazzo Pretorio in piazza Cavour di Barberino di Mugello si è tenuta la riunione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria. Tra i punti all’ordine del giorno risaltano per attualità le richieste di chiarimenti in relazione alla riqualificazione dell’area urbana che vedeva ospitate le attività della Rifle e l’istituzione di una commissione permanente di controllo della mensa scolastica, presentate dal Gruppo Centro Destra per Barberino. È, infatti, di questi giorni notizia (La Repubblica, 7 ottobre 2024) che in Regione Toscana ci sia stato un incontro tra i proprietari dell’immobile e la presidenza per discutere un progetto che prevederebbe la nascita di una clinica privata per interventi di chirurgia plastica, una casa di comunità che ospiterebbe medici specialistici e di famiglia, un ospedale di comunità per ricoveri a bassa intensità e una residenza per anziani con centro riabilitativo. L’ipotesi non sarebbe irrealistica se si considera che, per esempio, l’ospedale Santo Stefano di Prato occupa un’area di circa cinquantaquattromila metri quadri, mentre l’area in questione è di circa sessantamila.

Fin qui nulla di male se non fosse che il Sindaco di Barberino, interrogata a riguardo sia all’oscuro del fatto, quando la proposta di "Co.Fi.Gi." che si è occupata del progetto di ristrutturazione urbana dello stabilimento da presentare per il nuovo piano operativo, tra l’altro di recente approvazione, non preveda nulla di tutto ciò. A questo punto, sorge legittimo il dubbio che il Comune di Barberino venga informato a cose fatte e che all’amministrazione locale non resti che procedere ad un cambio di destinazione d’uso da sito produttivo a struttura sanitaria, con una rivalutazione non indifferente degli immobili interessati. 
Ma, più significativo è chiedersi in questo progetto in quale misura consista l’intervento privato a scapito di quello pubblico: si dà il caso che il 22 maggio 2024 la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale abbia firmato un’intesa con Legacoop per la fornitura di tutto il materiale sanitario necessario, dagli ecografi ai servizi di segreteria, per lavorare nelle case di comunità private.

A livello nazionale la sinistra si fa paladina della Sanità pubblica, poi, a livello locale ne promuove la concorrenza?

Anche per l’altra questione che in questi giorni coinvolge i barberinesi con casi di salmonellosi che hanno comportato ricoveri ospedalieri, la Giunta comunale non ha saputo dare risposte. Non ha saputo dare risposte sulle cause, ma ha anche ritenuto superfluo, contro ogni evidenza, istituire una commissione di vigilanza specifica e permanente della mensa scolastica, come richiesto dalla mozione presentata dal Gruppo Centro Destra per Barberino di Mugello e protocollata l’8 ottobre, ben prima dei fatti accaduti mostrando la lungimiranza e la prudenza che è mancata all’attuale amministrazione.

Alberto Lopez

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