Un Teatro degli Animosi gremito ha accolto ieri pomeriggio la presentazione di Batte Botte la prima rivista di studi campaniani al mondo. Tra gli interventi, sono saliti sul palco alcuni dei maggiori studiosi dell’opera di Campana: Stefano Drei, Costanza Geddes da Filicaia, Gianni Turchetta (collegato in diretta da Milano) e Marcello Verdenelli. Ai saluti iniziali del Vicesindaco di Marradi Andrea Badiali, sono seguite le introduzioni di Mirna Gentilini, Presidente del Centro Studi Campaniani, Emilio Quinto, Direttore Responsabile della rivista e Leonardo Chiari, caporedattore.
Durante l’evento è stato consegnato un riconoscimento alla Prof.ssa Fiorenza Ceragioli. La cerimonia di presentazione è stata aperta da una prima esecuzione assoluta, Acqua di mare amaro, per voce recitante e chitarra. Drammaturgia liberamente elaborata da Pier Luigi Berdondini sui suoni di mare dei versi di Dino Campana, con la voce dello stesso Berdondini, la chitarra di Donato D’Antonio su musica di Giorgio Colombo Taccani.
A chiusura dell'evento il “Duo Chiari” si è esibito in Batte Botte, brano vincitore del secondo contest musicale “Canti Orfici in musica”. La Manifestazione realizzata con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Marradi si inserisce nel progetto di rigenerazione culturale e sociale di Marradi, finanziato dall’Unione Europea.
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La rivista nasce con il sogno ambizioso di diventare un punto di riferimento, una guida per tutti gli studiosi, gli artisti, gli appassionati che nel corso della vita si sono in qualche modo legati al nome di Dino Campana. La rivista edita dal Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini” di Marradi, è cartacea, avrà cadenza annuale e sarà distribuita in 500 copie iniziali. Come argomento del primo numero è stato scelto “Dino Campana e il femminile”, tema fondamentale per la comprensione dei Canti Orfici.