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Bianchini e Sirello (FdI). "manca un piano del traffico in relazione alle nuove linee tramviarie?

Secondo i consiglieri, questo ritardo non solo sta aumentando i costi dell’opera, ma mette anche in evidenza una mancata preparazione del Comune...

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I consiglieri Sandra Bianchini e Angela Sirello di Fratelli d'Italia hanno criticato il Comune di Firenze per il ritardo nei lavori della variante tramviaria per il centro storico, inizialmente prevista per completamento a inizio luglio ma che ora non sarà pronta fino all'inizio del nuovo anno, salvo ulteriori rinvii. Secondo i consiglieri, questo ritardo non solo sta aumentando i costi dell’opera, ma mette anche in evidenza una mancata preparazione del Comune rispetto al futuro assetto del traffico nell’area interessata. A seguire il comunicato diffuso:

"I lavori della variante per il centro storico dovevano essere completati a inizio luglio ma ad oggi la linea tramviaria non è ancora pronta, dovremmo attendere l'inizio dell'anno se tutto va bene. Oltre questo ritardo, che comporta un aumento dei costi dell'opera, apprendiamo che il Comune non si sarebbe preparato al futuro assetto del traffico.C'è il rischio che si creino code infinite delle vetture private nell'area della stazione di Santa Maria Novella perché i tempi semaforici si allungheranno. Non siamo preoccupati solo noi di Fratelli d'Italia ma anche l'Ordine e la Fondazione degli Architetti fiorentini che hanno addirittura scritto una lettera al sindaco Funaro."

"Il problema è che siamo per l'ennesima volta di fronte all'evidente incapacità del Pd di gestire la nostra città. Funaro e company hanno intrapreso una crociata contro le auto private senza considerare che i mezzi pubblici sono del tutto insufficienti e che la tramvia non riuscirà mai a coprire intere zone della città. A questo punto ci viene da pensare che la mancata definizione di un piano del traffico in relazione alla messa in funzione delle nuove linee tramviarie, sia semplicemente voluta da parte dell'amministrazione comunale fiorentina che è più interessata a stare dietro a diktat ideologici che ad agire nell'interesse dei fiorentini"

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