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Il bilancio dello sport toscano del 2024

Cardullo (Coni Toscana):”Bilancio lusinghiero per sport nel 2024. Jasmine Paolini un simbolo”

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Sport Sport © Pixabay
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“E’un bilancio annuale lusinghiero quello che facciamo come Coni Toscana sia per il vertice che per quanto riguarda lo sport di base. Il riferimento va principalmente alle Olimpiadi e le Paralimpiadi di Parigi.
Vedere atlete come Jasmine Paolini che viene proprio dalla base vincere una medaglia d’oro dimostra che il lavoro fatto dalle società serve per raggiungere quei successi che danno lustro al Coni, e lei per tutti noi è un simbolo. Un lavoro, quello fatto dalla società, congiunto con le varie federazioni, senza il quale certi risultati non arriverebbero”.


Lo ha dichiarato il presidente del Coni Toscana, Simone Cardullo, tracciando un bilancio del 2024 riguardo l’attività sportiva agonistica dello sport toscano, e parlando anche delle prospettive per l’anno ormai alle porte, il 2025.
“Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono andate benissimo, siamo stati la seconda Regione per numero di medagliati - ha aggiunto Cardullo -. Ci siamo inoltre caratterizzati per un grosso sistema di società che regge nonostante le problematiche che emergano dalla nuova legge per lo sport e che ci fanno capire il valore del lavoro fatto dai dirigenti delle società di base, con risultati interessanti in tutte le discipline: al di là del calcio, di cui parlano tutti, penso alla pallavolo così come alle bocce dove abbiamo organizzato dei campionati qui in Toscana che hanno avuto grande successo. C’è quindi nella nostra Regione un’attività intensa durante tutto l’anno e di grande qualità”.

Per il 2025 Cardullo si attende un ulteriore salto di qualità ma con problematiche riguardo alcune normative che a suo avviso andranno celermente risolte. “Vorrei che l’articolo 33 della Costituzione che parla di attività sportiva si cali nel mondo vero e pratico delle società-ha spiegato il presidente del Coni Toscana-. Spero che il 2025, anno in cui rinnoveremo anche le nostre cariche come comitato olimpico e paralimpico, veda un appoggio ancora più convinto al mondo dello sport. Noi abbiamo un problema, il Safeguarding (la Politica di Tutela dei minori ndr.), che è una delle policy che scadranno in termini di adeguamento il prossimo 31 dicembre, e a cui tutte le società dovranno dimostrare di essere in regola secondo quanto stabilito dalla nuova legge per lo sport, ed il tempo per aggiornarcisi è stato troppo poco. Inoltre siamo insieme ad Anci e al Credito sportivo pronti ad affrontare le nuove problematiche che riguardano l’impiantistica. Da questo punto di vista la Toscana non è messa male se paragonata ad altre regioni ma ha bisogno di migliorare tantissimo, e devo dare atto al presidente della Regione, Eugenio Giani, che ci sta mettendo tante risorse che servono per perseguire questo intendimento”.

“Dal 2025 mi aspetto poi una maggiore collaborazione da parte del Coni, in quanto ente, con le istituzioni pubbliche e politiche di tutta la Regione Toscana, e allo stesso tempo non bisogna perdere di vista quello che fanno le società di base. Vorrei ricordare che nel 2024 abbiamo fatto diverse Feste dello sport, e Notti bianche dello sport, e in questo senso rimaniamo sempre a disposizione per stare accanto alle Istituzioni, perché fare attività in piazza significa richiamare tanti giovani che a volte rimangono tagliati fuori. L’attività sportiva non è solo quella dei grandi campioni ma deve riguardare tutti, questo è l’intendimento del Coni ma credo valga lo stesso anche da parte del Comitato Italiano Paralimpico che quest’anno ha avuto un grosso riscontro mediatico grazie a quanto fatto nella rassegna a cinque cerchi di Parigi”.

 

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