Nel prestigioso Palazzo Cavazza Isolani di Bologna è stato presentato il libro Rabbia Social-e, curato da Ezio Alessio Gensini e Leonardo Santoli. L'evento, collaterale alla mostra del pittore cinese Cen Long, noto come il "cantore della luce", ha avuto un forte impatto, grazie anche alla partecipazione di illustri autori che hanno arricchito il volume con i loro contributi.
L'incontro ha visto la presenza di personalità come Mimmo Crudo, musicista e coautore del gruppo Parto delle Nuvole Pesanti, che ha parlato della sua esperienza personale con la musica come salvavita. L’imprenditore Paolo Borgomanero ha discusso dei temi legati alla rabbia sociale e alle problematiche economiche, mentre Mario Rivelli, in arte Otto Gabos, ha condiviso la sua visione sul ruolo della musica e del fumetto nella sua vita. A completare la serata, letture tratte dal libro Rabbia Social-e a cura di Sandra Vigiani, che hanno coinvolto il pubblico.
Il libro esplora le problematiche sociali collettive, mettendo in evidenza la rabbia come una delle principali conseguenze psicologiche di una società segnata da disuguaglianze economiche, crisi di valori e politiche pubbliche inefficaci. I contributi degli autori spaziano su tematiche che vanno dalla disuguaglianza sociale alla difficoltà di accesso alle risorse, evidenziando l'impatto di questi problemi sulla psiche collettiva.
Galleria fotografica
Durante la presentazione, Laura Villani, curatrice della mostra di Cen Long, ha sottolineato l’approccio unico dell'artista cinese, il cui lavoro si distingue per l’intensità emotiva e la riflessione sulla condizione umana. Cen Long, che ha vissuto tra Francia e Cina, ha dedicato la sua carriera artistica alla rappresentazione delle sofferenze e delle speranze dell'uomo, esprimendo un senso di disorientamento ma sempre con uno sguardo rivolto verso la bellezza della vita e della natura.
Il libro Rabbia Social-e si inserisce quindi in un contesto di riflessione sull’attualità sociale e politica, invitando alla consapevolezza e all’impegno per un cambiamento positivo. La prefazione, curata dal presidente del Consiglio della Regione Toscana, Antonio Mazzeo, richiama l'importanza di unire la cultura e l'arte come strumenti di cambiamento e di speranza per un futuro migliore.