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Borgo San Lorenzo per una transizione energetica senza speculazione, ecco gli esiti della conferenza di TESS

Un evento molto partecipato focalizzato sulla possibilità di una transizione sostenibile priva di politiche predatorie

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Un immagine della conferenza - Tess Un immagine della conferenza - Tess © Tess
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Si è trasformata in una vera e propria maratona l'evento organizzato da TESS dal titolo "Territori e Comunità per una transizione energetica senza speculazione". L'iniziativa ha registrato una partecipazione massiccia, attirando persone da tutta la Toscana, nonché dall'Emilia Romagna e dalle Marche. Tra i presenti, non sono mancati esponenti del mondo scientifico e culturale, sindaci e rappresentanti delle forze politiche di vari schieramenti.

La mattinata è stata dedicata a dare voce ai territori, che hanno unanimemente denunciato le pratiche predatorie dell'industria delle energie rinnovabili. Queste, spesso agendo con espropri, collocano i propri impianti nei terreni agricoli e nelle aree appenniniche, abbattendo estese aree boschive. Le comunità energetiche Gea Firenzuola CER e Illuminati Sabina CERs hanno condiviso le loro esperienze con i partecipanti.

Nel pomeriggio, relatori di grande rilievo hanno contribuito con le loro preziose conoscenze, tra cui Paolo Pileri del Politecnico di Milano, Vincenzo Delle Site del CNR, Massimo Rovai dell'Università di Pisa, Paolo Cacciari, Daniela Poli dell'Università di Firenze, Monica Tommasi dell'Associazione Amici della Terra, Sandra Marraghini di Italia Nostra, Fabio Borlenghi dell'associazione Altura, Grazia Francescato e Isabella Guerrini.

Non sono mancati gli endorsement, come quello di Alessandro Barbero e dell'appassionato appello del Sindaco di Manciano, Mirco Morini, a rivedere la legge regionale ora al vaglio del Consiglio Regionale. Anche altri sindaci, come Emanuele Piani di San Godenzo e delegato ANCI per i parchi e le aree naturali protette e Leonardo Romagnoli del Comune di Borgo San Lorenzo, hanno partecipato portando le loro testimonianze. Presente anche l'eurodeputato Francesco Torselli che critica le politiche ambientali della Regione Toscana in quanto sono “innamorati degli strumenti, non dei risultati".

Diversi relatori e rappresentanti delle associazioni hanno posto l'accento sulle criticità della legge aree idonee della Regione Toscana, sottolineando come favorirà le società energetiche a scapito della popolazione locale, della collettività e dell'ambiente. La norma, andando contro il Nature Restauration Law dell'UE, rischia di destinare il 30% delle ultime aree verdi alla speculazione energetica, invece di aumentare del 50% le aree protette.

L'industria delle energie rinnovabili agisce concentrando i propri progetti nelle aree agricole, nelle zone ricche di biodiversità e montane, causando danni ecosistemici significativi e aumentando il rischio di dissesto idrogeologico. Anche il paesaggio toscano ne risentirà, con conseguenze negative sulle attività turistiche.

Inoltre, manca una concertazione delle pianificazioni tra le regioni limitrofe, il che comporta impatti negativi anche nei territori circostanti, come il Montefeltro.

La Coalizione TESS auspica una transizione energetica responsabile e democratica, promuovendo l'uso di aree già edificate, come suggerito nei report ISPRA del 2023 e 2024. Le ditte proponenti devono rivolgersi a capannoni industriali, parcheggi, aree abbandonate e degradate, arterie autostradali e ferroviarie e zone industriali.

Note dolenti sono l'assenza dell'Assessora Monia Monni e la mancata disponibilità al confronto nonostante il grande coinvolgimento di associazioni e comitati. La Coalizione TESS spera in un dialogo costruttivo con l'Amministrazione regionale per il bene dei territori.

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