Coinvolti anche giovani e studenti del Giotto Ulivi. Tre appuntamenti, diversi nell’organizzazione e nelle finalità, ma uniti dall’unica volontà di conoscere e mettere in contatto “mondi diversi”. Si svolgeranno a Borgo San Lorenzo da domenica 22 a giovedì 26 febbraio e vedranno le religioni al centro. Il primo in ordine temporale si svolge domenica 22 febbraio, nel pomeriggio in Sala del Consiglio Comunale, riservato ancora solo ai rappresentanti delle religioni coinvolte nel progetto “Camminiamo insieme” per raccogliere i vari elaborati proposti dalle singole confessioni religiose come concordato nel primo appuntamento del 18 gennaio, per poi raggrupparli nell’elaborato definitivo. Che sarà presentato ad insegnanti e pubblico nel mese di aprile in una serata che servirà come ulteriore momento di confronto e reciproca conoscenza. L’iniziativa, promossa dall’Associazione di Promozione Sociale Baha’i “Gianni Bellerio”, con il patrocinio del Comune di Borgo San Lorenzo, è quello di realizzare una piattaforma di lavoro comune fra i rappresentanti delle varie confessioni religiose presenti nel territorio comunale. Hanno dato la propria adesione, a partire dal primo, riuscito appuntamento, le comunità cristiane cattoliche, valdese e rumeno ortodossa, quella islamica, quella ebraica, quella buddista e la comunità Baha’i. Lunedì 23, presso l’Auditorium del Liceo Giotto Ulivi, si svolgerà l’assemblea studentesca dell’Istituto Chino Chini, durante la quale si affronterà proprio il tema specifico dell’integrazione, rinviata lo scorso 6 febbraio a causa dell’allerta meteo. Il Comune di Borgo San Lorenzo ha colto con entusiasmo l’invito del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani ed ha così deciso di aderire alla Giornata nazionale d’impegno contro il terrorismo all'insegna del motto: “Libertè, Egalitè, Fraternitè. Reinventiamo la libertà, l’uguaglianza, la fraternità!” ed anche se posticipato, l’impegno non cambia. Si partirà dunque proprio dai giovani, cercando di sensibilizzarli su delle tematiche dalle quali non possiamo più prescindere, riflettendo insieme e cercando di costruire nuovi progetti di pace. Un’iniziativa volta ad educare le nuove generazioni a vivere in una società multiculturale e a non avere paura del diverso perché una società pluralista è fonte di arricchimento culturale. Saranno ospiti dell’iniziativa organizzata dal comitato studentesco con l’impegno di Sirin Nasri, Raissa Abdulahi, Federica Crescioli e moderata dal giornalista Riccardo Benvenuti: Mario Fineschi, rappresentante della comunità ebraica, Don Maurizio Tagliaferri, rappresentante della comunità cattolica, Hamdan al-Zdeqri, rappresentante della comunità islamica. Terzo e ultimo appuntamento della serie quello previsto per le 21 di giovedì 26, nella Sala del Consiglio Comunale, organizzato da Progetto Accoglienza e Villaggio La Brocchi con il patrocinio dell’Amministrazione borghigiana. L’incontro-dibattito dal titolo “Not in my name – Per riflettere sui recenti fatti di violenza e terrore”, al quale la cittadinanza è invitata, si aprirà con i saluti del sindaco Paolo Omoboni e del presidente del Progetto Accoglienza, Luigi Andreini. Interverranno la giornalista della Repubblica, Maria Cristina Carratù, l’imam della moschea di Firenze e presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, Izzedin Elzir, il rappresentante della comunità ebraica, Mario Fineschi e monsignor Alfredo Jacopozzi, direttore dell’Ufficio Cultura della Diocesi di Firenze e docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale.