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Quasi primavera. Arriva la processionaria, pericolo per i 'quattrozampe'

Una mozione e una lettera in redazione

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Processionaria Processionaria © Foto di Josep Monter Martinez da Pixabay
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Scrive la Lega di Borgo San Lorenzo, con i consiglieri Francesco Atria e Claudio Ticci di Borgo San Lorenzo:

“Avevamo già presentato a metà febbraio una MOZIONE URGENTE (qui allegata) dove richiedevamo all’amministrazione di provvedere, prima che le larve fossero attive e scendessero a terra, agli adempimenti necessari ad eliminare i nidi di processionaria e le già presenti larve in particolar modo in asili, scuole, parchi, giardini pubblici;

Chiedevamo inoltre di porre in essere tutte le azioni necessarie per informare la popolazione della presenza delle processionarie, delle misure da adottare in caso di contatto con le stesse e un’attenta oltre che importante strategia di comunicazione per informare della problematica in questione.

Visto che ad oggi non si hanno notizie in merito alla trattazione dell’atto URGENTE in Consiglio e niente ancora è stato fatto in ottica informativa abbiamo preparato noi una nota per i cittadini del Mugello”.

A causa dell’aumento delle temperature, nei giorni scorsi sono state avvistate diverse larve di processionarie in varie zone del Mugello, soprattutto nelle aree verdi in cui sono presenti dei pini. La processionaria del pino è un insetto altamente distruttivo per le pinete poiché le priva di parte del fogliame, compromettendone così il ciclo vitale e deve il suo nome alla caratteristica abitudine di muoversi sul terreno in fila, formando una sorta di "processione". Visti dall'esterno i nidi sembrano grossi bozzoli cotonosi di colore bianco, ma al loro interno racchiudono centinaia di larve. La processionaria, oltre a defogliare piante intere, può costituire un pericolo per l'uomo e gli animali in quanto i peli urticanti dell'insetto allo stato larvale, provocano delle irritazioni e delle infiammazioni cutanee e in alcuni casi possono provocare gravi reazioni allergiche. L’ingestione o inalazione della processionaria da parte di un cane, aziona una violenta infiammazione che potrebbe portare a necrosi, con conseguente perdita di porzioni di lingua o naso, soffocamento, febbre e diarrea emorragica. In caso di contatto con i peli urticanti e consigliabile lavare subito l'area interessata e recarsi dal medico o nel più vicino pronto soccorso.

Anche per gli “amici a 4 zampe” o i quadrupedi in caso di ingestione/inalazione bisogna lavare le aree interessate dal contatto ed è assolutamente necessario dirigersi dal veterinario.

La distruzione dei nidi, raccolti tagliando la parte di ramo su cui si trovano facendo attenzione a manipolarli con opportune protezioni (guanti, occhiali e mascherina per proteggere occhi e viso), si attua immergendoli in un bagno di Ipoclorito di Sodio (varichina) o bruciandoli.

Nelle aree urbane e peri-urbane le competenze spetterebbero alle amministrazioni comunali (giardini, scuole, ecc), che avrebbero l’obbligo di rimuovere i nidi, ma ovviamente sarebbe opportuno che anche i privati nei propri giardini si preoccupassero di effettuare con la dovuta tempestività l'eliminazione delle larve prima che l'inverno finisca, al fine di diminuire il fenomeno e prevenire l'infestazione di questi insetti lepidotteri.

Gli interventi di profilassi finalizzati alla prevenzione dei rischi connessi alla salute delle persone o degli animali sono disposti dalla Autorità sanitaria competente. In altri termini il Sindaco e di conseguenza l'autorità sanitaria locale, intervengono in ambito urbano o comunque dove la processionaria del pino minaccia la salute delle persone, il Servizio Fitosanitario interviene direttamente quando l'insetto danneggia la vegetazione.

Precauzioni da adottare:

Non avvicinarsi e non sostare sotto piante infestate;

Non tentare con mezzi artigianali di distruggere i nidi, in quanto il primo effetto che si ottiene è quello di favorire la diffusione nell’ambiente dei peli urticanti;

A fine inverno-inizio primavera quando si possono osservare con particolare frequenza le processioni di larve lungo i tronchi o sul terreno, evitare di raccogliere i bruchi senza protezioni e con mezzi inadeguati (scope, rastrelli, ecc.);

Lavare abbondantemente frutti e prodotti di orti in prossimità di pini infestati;

Non distribuire sulle larve o sui nidi insetticidi generici;

Lavare i panni a temperatura >60°C senza maneggiarli a mani nude.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Servizio Fitosanitario Regionale: Tel. 0552755 mail: [email protected]

Ecco invece la lettera che riceviamo da una lettrice:

Tutti gli anni le solite paure stagionali.

Le famigerate processionarie!!

Dei piccoli bachetti pelosi che a prima vista sembrano innocenti ma che possono portare alla morte i nostri amici pelosetti e fare non pochi danni anche all uomo.

Le ho avute anche io in giardino sopra un pino (albero solitamente scelto per la costruzione del loro nido).

Con una spesa moderata le ho fatte togliere.

Ma poi un dubbio !!!

Ho notato che sugli alberi lungo la strada che porta a casa questi bruchetti proliferano beati.

Allora una domanda.

In questo caso chi dobbiamo contattare ??

Il comune?

I pompieri ?

I vigili?

La protezione civile?

Il proprietario del terreno? Quasi sempre sconosciuto!

Dopo vari pareri ho pensato di rivolgermi a Ok mugello, avete risolto sempre molti miei dubbi ed anche stavolta confido in voi .

Grazie mille


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Commenti 1
  • Stefano Sposimo

    Buonasera, segnalo , come penso abbiano fatto numerosi utenti, la presenza di una quantità impressionante di bozzoli di processionaria sulla panoramica Bolognese-Monte Morello in particolare sui primi 2,2 km della panoramica stessa fino a Via Il Torrino. Grazie per un’eventuale Vostra risposta. Stefano Sposimo 3926995735- [email protected]

    rispondi a Stefano Sposimo
    lun 9 marzo 2020 05:03