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“Bosco e acqua. Alleati contro il cambiamento climatico". Un convegno dei Carabinieri Forestali

L'evento si è svolto il 21 marzo in occasione della giornata internazionale delle foreste.

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Un momento della giornata Un momento della giornata © ufficio stampa
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Presso la scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri “Felice Maritano” di Firenze, si è svolto l’evento celebrativo della Giornata internazionale delle foreste.
Nel primo giorno di Primavera, si celebra in tutto il mondo tale ricorrenza, istituita nel 2012. E ciascun Comando Regione Carabinieri forestale ha organizzato eventi e convegni tematici.
Una festa passata un po' sotto tono nonostante le tematiche ambientaliste siano più che mai sugli scudi. Il nostro territorio peraltro, così come tutta la regione Toscana è uno dei più boscosi e quindi deve sapere come prendersi cura di questa risorsa straordinaria e chi meglio dei Carabinieri Forestali potevano dedicare al tema una giornata intera dal titolo  “Bosco e acqua alleati contro il cambiamento climatico”, promosso dal Comando regione Carabinieri forestale “Toscana”, hanno assistito il Comandante provinciale di Firenze Gen. Gabriele Vitagliano, i Comandanti dei Gruppi CC forestali e dei Reparti Parco e Biodiversità della Toscana ma anche gli studenti di classe quinte dell’Istituto tecnico Agrario e dell’Istituto tecnico Meucci di Firenze, in virtù di quel principio di sostenibilità, più volte citato dai relatori, che deve ispirare le scelte di politica economica internazionale affinché “lo sviluppo consenta alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.”

La Comandante della Regione CC forestale  “Toscana” Gen. Marina Marinelli, introducendo il convegno, ha ricordato che ricorrono quest’anno i 100 anni del Regio Decreto 30 dicembre 1923 n. 3267  ‘Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani’, noto come Legge Serpieri, che, ancora vigente, ha inteso dare una prima sistemazione organica delle diverse disposizioni in materia forestale.

A seguire l’intervento del Prof. Federico Preti dell’Università di Firenze, professore di Idraulica agraria e sistemazioni idraulico forestali, il quale ha posto l’attenzione sugli effetti principali del bosco sulle acque, sulla sua capacità regimante e filtrante delle acque e stabilizzante dei versanti.

Poi il dr. Fabio Zappalorti, direttore generale di ANBI Toscana, ha illustrato il fondamentale contributo dei 6 Consorzi di Bonifica presenti in Toscana a partire dal 2012, per la difesa del suolo e la gestione e manutenzione degli impianti di irrigazione, in un impegno costante fra sostenibilità, ambiente e agricoltura, concludendo che “più si cura l’acqua più si cura tutti”.

Il Dr. Alessandro Mazzei, direttore generale dell’Autorità idrica Toscana, ha riferito ai presenti che per garantire la tutela della risorsa idrica, pesantemente compromessa dai periodi siccitosi determinati dai cambiamenti climatici, è aumentato da parte dell’Ente il livello di vigilanza sull’uso improprio dell’acqua che rappresenta una grave criticità rispetto all’obiettivo di assicurare la distribuzione dell’acqua potabile alle famiglie; a tal proposito ha citato le attività svolte d’intesa con i Carabinieri forestali per contrastare l’abitudine da parte delle strutture ricettive di riempire le piscine, ricorrendo all’acqua della rete pubblica.

Al termine della mattinata, il Presidente del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Luca Santini, a fronte della considerazione che oltre il 90% della biomassa vivente è vegetale, ha rivolto in particolare agli studenti la raccomandazione di attuare un cambio di approccio nei confronti degli alberi che sono ancora visti come elementi accessori quasi non fossero esseri viventi: occorre imparare la resilienza dalle piante come strategia di resistenza al danno e capacità di adattamento.

I contributi offerti da professionisti di settore all’evento celebrativo della Giornata internazionale delle foreste, hanno dimostrato ancora una volta, ciascuno per la propria area di competenza, come Bosco e Acqua siano binomio inscindibile il cui ruolo ed equilibrio vadano mantenuti e garantiti, anche grazie alle attività di vigilanza dei Carabinieri forestali, per combattere il degrado del territorio, causa del dissesto idrogeologico e per mitigare gli allarmanti effetti del cambiamento climatico.

 

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