Il Bosso (secco) e le pompe che non funzionano. E la manutenzione? Una lettera © n.c.
Ci scrive un lettore di Case di Risolaia, nella Frazione di Grezzano: Penso sia a tutti noto il fatto che il fiume Bosso è una delle illustri vittime dei lavori dell’alta velocità e che per questo, nella stagione estiva, risulti essere completamente asciutto. Spero sia altrettanto noto il fatto che sono stati spesi centinaia di migliaia di euro per costruire un impianto che rilanciasse l’acqua, che ora sgorga nei pressi dell’autodromo di Scarperia, fino circa al Museo di arte contadina di Case d’Erci. Tale impianto si avvale, lungo il suo percorso, di varie pompe e immette l’acqua nel fiume in più punti. Questa estate l’ultima pompa non è mai entrata in funzione e quindi il tratto del fiume fra il Museo e l’abitato di Case di Risolaia risulta essere sempre secco. Da quanto emerso nei contatti avuti con il Comune ci risulta che la manutenzione delle pompe sia a carico delle Regione la quale è venuta a fare un sopralluogo ad inizio mese constatando che l’ultima è appunto guasta. Ad oggi niente è cambiato. Dato che questi inconvenienti si ripetono anno dopo anno, con rare eccezioni, come diceva a suo tempo un noto comico delle domande sorgono spontanee: - Nel momento in cui è stato progettato un impianto la cui realizzazione Ci è costata somme ingenti nessuno si è posto il problema di quanto sarebbe costata la sua manutenzione e di accantonare la somma necessaria? Se la risposta è no chi paga per un tale spreco di denaro pubblico? - Se invece i fondi per la manutenzione ci sono perchè i tempi di intervento sono così lunghi e soprattutto perchè le verifiche e le relative manutenzioni non vengono fatte in primavera quando c’è ancora acqua nel fiume invece di aspettare l’estate e rimanere a secco? Come al solito nessuno ha colpa e i tempi sono quelli che sono....di fatto continuiamo a vedere i soldi delle nostre tasse buttati nel cestino per l’incapacità e l’impunibilità di chi li amministra ed in più subiamo tutte le conseguenze del caso. Cordiali saluti Lettera firmata



Massimone
.... chi che, comunque e sempre, dovrebbe difendere il (proprio) territorio?
Piero
Il prossimo anno, 2019, centenario di un grosso evento mugellano, potrebbe avvenire che l'evento si ripeta, ristabilendo e ripristinando le vecchie falde acquifere e le antiche sorgenti e richiudendo tutti i buchi fatti nella montagna.
Boscaiolo
A pensar male ci si azzecca spesso. Faccio la mia ipotesi : lacqua che dovrebbe essere riportata a Grezzano per rivitalizzare il Fiume Bosso, fa pi comodo a Publiacqua alla Centrale di Raccolta Autodromo perch la immette nellacquedotto e quindi la vende a caro prezzo guadagnandoci non poco. E chissenefrega del Fiume. E il Comune , tutti zitti.
Natalino
La pubblica amministrazione nota per non prevedere manutenzione,sprechi,gestioni oculate,il senso del bene e interesse comune sono fuori dalla sua logica.Come giustamente osservato.....non si trovano mai i responsabili purtroppo,cos continuer ad essere fin quando i cittadini diranno basta a questo malessere organizzato Natalino