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Esplosione a Calenzano. Cordoglio di "Sinistra per Calenzano" e riflessioni sulla sicurezza industriale

Nella giornata di ieri, il sottosegretario all’interno Emanuele Prisco si è recato sul luogo della tragedia accompagnato dai consiglieri del...

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Il disastro di Calenzano Il disastro di Calenzano © ADN Kronos
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A Calenzano, la recente esplosione del deposito Eni ha lasciato una profonda ferita nella comunità. Il drammatico incidente, che ha provocato la morte di cinque lavoratori e numerosi feriti, ha scatenato dolore, indignazione e una serie di riflessioni da parte di istituzioni e associazioni locali. La tragedia ha anche messo in evidenza questioni critiche legate alla sicurezza degli impianti industriali in aree densamente popolate.

La visita del sottosegretario Prisco e il gruppo ‘Per il cambiamento’

Nella giornata di ieri, il sottosegretario all’interno Emanuele Prisco si è recato sul luogo della tragedia accompagnato dai consiglieri del gruppo ‘Per il cambiamento’, tra cui Claudio Gemelli, Monica Castro e Alessandro Scipioni. “Ringraziamo il sottosegretario Prisco per essere venuto a vedere con i suoi occhi la tragedia che ha colpito la nostra comunità,” ha dichiarato Gemelli, consigliere metropolitano. “Il drammatico bilancio di morti e feriti spinge tutti noi a stringerci intorno al dolore dei familiari e a portare avanti tutte le operazioni necessarie per agevolare un ritorno alla normalità quanto prima.”

Gemelli ha inoltre annunciato che mercoledì 11 dicembre, durante il Consiglio metropolitano, sarà dedicato un momento di riflessione per onorare le vittime e i feriti. “Bisognerà accertare tutte le responsabilità,” ha aggiunto, evidenziando la necessità di una revisione delle politiche urbanistiche che hanno consentito una crescita edilizia nelle immediate vicinanze dell’impianto. “Siamo consapevoli del prestigio dell’azienda e della dedizione dei suoi lavoratori, ma non si può ignorare che l’ipercostruzione e la vicinanza di abitazioni aumentano i rischi per la sicurezza di tutti.”

Il cordoglio della ‘Sinistra per Calenzano’

Anche la ‘Sinistra per Calenzano’ ha espresso il proprio cordoglio per le vittime e la vicinanza ai familiari, unendosi al lutto cittadino e regionale. “Nonostante la rabbia e l’indignazione per l’ingiustificabile perdita di vite umane, è fondamentale dare risposte rapide ai lavoratori e ai cittadini che hanno subito danni materiali,” si legge in una nota dell’associazione.

Il gruppo ha sottolineato l’importanza di ottenere rimborsi celeri e trasparenti, rimandando alle indicazioni già fornite dal Comune di Calenzano e alla casella email dedicata per le richieste. Inoltre, ha posto l’accento sulla necessità di una riflessione profonda sulla presenza di uno stabilimento ad alto rischio in prossimità di infrastrutture strategiche, abitazioni e strutture pubbliche.

Dal 1956, anno di attivazione dell’impianto, il territorio di Calenzano ha subito un’evoluzione significativa, attirando numerose attività industriali grazie alle agevolazioni per le “zone depresse”. Tuttavia, questa crescita ha generato una pericolosa incompatibilità tra le funzioni urbane e industriali. “La tragedia di lunedì pone ancora di più l’esigenza di occuparci, anche in una prospettiva intercomunale, dei diritti lavorativi, ambientali e della salute di chi vive e lavora nella Piana,” ha concluso il gruppo.

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