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Campi Bisenzio, Gandola (centrodestra). “Cacciato il cit dal Dante, ennesima epurazione politica”

“Il Centro Iniziative Teatrali – prosegue Gandola – ha svolto un lavoro prezioso per la crescita culturale della comunità...

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Paolo Gandola Paolo Gandola © ufficio stampa
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Campi Bisenzio, 20 agosto 2025 – “L’allontanamento del Centro Iniziative Teatrali da Campi Bisenzio, con il mancato rinnovo della convenzione, è solo l’ultima, gravissima prova di un clima politico soffocante che da troppo tempo si respira in città. Ancora una volta, l’Amministrazione comunale non guarda al merito, alla professionalità o al valore artistico, ma unicamente all’appartenenza politica”.

Con queste parole Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra, interviene duramente sulla vicenda che ha portato il Cit a trasferire le proprie attività a Signa, dopo decenni di lavoro al Teatro Dante.

“Il Centro Iniziative Teatrali – prosegue Gandola – ha svolto un lavoro prezioso per la crescita culturale della comunità. Escluderlo senza motivazioni fondate è un atto grave e inaccettabile. Siamo davanti all’ennesima epurazione ideologica. Certo, le presenze dei direttori artistici del Cit a eventi elettorali del Pd hanno creato polemiche, ma non si può negare il talento, la capacità artistica e i contatti che hanno arricchito Campi Bisenzio. Oggi il decadimento della qualità è sotto gli occhi di tutti, con iniziative sostituite da trovate ideologiche come il cosiddetto Settembre bambina, che nulla hanno a che vedere con la promozione culturale”.

Il capogruppo si appella direttamente al presidente della Fondazione Accademia dei Perseveranti, Andrea Bacci: “Caro presidente, intervenga per riportare il merito al centro delle scelte culturali. La politica resti fuori dal Teatro Dante. Noi del centrodestra non resteremo a guardare mentre si umilia la cultura e si cancella la pluralità delle voci nella nostra città”.

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