Il giorno dopo la notte delle spaccate, nello stesso sabato in cui si svolge un sit-in organizzato da tempo dal coordinamento dei comitati cittadini, anche a Campo di Marte si decide di scendere in strada, a sorpresa, dopo la terribile notte delle spaccate.
Davvero troppi, e la nostra contabilità lo conferma, gli episodi di furti e violenze in città.
Nelle ultime settimane, il quartiere di Campo di Marte è stato colpito dal fenomeno delle spaccate, e nelle ultime ore sono avvenuti ben quattro colpi: effrazioni e furti in locali commerciali, tra cui il negozio "La Tartaruga" di viale dei Mille, il Caffè Pacinotti nell’omonima via, il Moma Caffè di piazza Antonelli e il K13 Store di via Marconi.
“Questi episodi preoccupano molto perché ogni giorno ne avvengono due o tre, e tutti stiamo contando quello che le persone spendono per rimettere a posto ciò che gli altri spaccano," denuncia ai colleghi di Firenze Today Francesca Conti Turchi, presidente del centro commerciale naturale Pacinotti-Mille. "I ladri prendono un fondo cassa che non consiste in una cifra esorbitante; il grosso è costituito dai danni.
C’è sicuramente una mancanza di personale di vigilanza, ma il problema principale è il degrado e l’assenza di integrazione di queste persone, che si sentono impuniti perché nessuno viene in soccorso del malcapitato derubato. Ho paura soprattutto che qualcuno possa perdere la testa e arrivare a gesti inconsulti. Ne abbiamo sentito parlare sempre più spesso negli ultimi tempi e l’esasperazione può portare a fare ciò che non si dovrebbe fare.”
Poche ore prima del sit-in proclamato a San Jacopino, a Campo di Marte, all’angolo tra viale dei Mille e via Pacinotti, è stato organizzato un flash mob di commercianti per chiedere più vigilanza nei quartieri.
A Campo di Marte, l’avvocato Guglielmo Mossuto, consigliere capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio, ha chiamato a raccolta i commercianti della zona, stanchi di essere colpiti e abbandonati.
“Le persone che delinquono sono sempre le stesse, abbiamo visto i filmati: girano impunemente la notte e rubano,” spiega Mossuto. “Non hanno nemmeno paura di essere presi, entrano, vanno via e rientrano per spaccare il negozio. Ci vuole più sorveglianza, qualcuno che si occupi di tutta Firenze. È una città ormai allo sbando. Ci vogliono misure concrete, non spot pubblicitari sulla sicurezza. Anche i droni potrebbero essere utili per presidiare il territorio.”
Succede sempre più spesso, anche a Campo di Marte...
C'è nervosismo, paura e rabbia, soprattutto contro gli amministratori, sia di quartiere che di Palazzo Vecchio, che sembrano voler negare la realtà, raccontano alcuni cittadini inferociti, specialmente nei confronti del presidente del Quartiere 2, Michele Pierguidi. Dopo i furti e le spaccate alle società sportive di fine agosto, Pierguidi si è affrettato a sottolineare che il quartiere è tranquillo e non ha alcun problema sul fronte della sicurezza.
La preoccupazione è trasversale e coinvolge commercianti e residenti, che si trovano impreparati davanti a questi episodi.
“Negli ultimi anni la situazione è davvero peggiorata,” spiega un residente, Enrico Chelucci. “Sotto casa mia c’è un locale che vende panini e kebab, e vedo persone poco raccomandabili. Ci sono extracomunitari che fanno casino sette giorni su sette, si muovono tra i giardini, la montagnola e l’Esselunga di via de Amicis. Sono bande, spacciatori, persone che si dedicano ai furti; certamente non vivono lavorando. Quest’estate, inoltre, ci sono stati molti furti negli appartamenti.”