Si è svolta nei giorni scorsi la solenne cerimonia in memoria del martirio dei Carabinieri di Fiesole. Per l’occasione, il Comandante della Legione Carabinieri “Toscana”, Generale di Brigata Emanuele SALTALAMACCHIA, ha ricevuto il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Tullio DEL SETTE, accompagnato dal Vice Comandante Generale dell’Arma e Comandante Interregionale “Podgora”, Generale di Corpo d’Armata Vincenzo GIULIANI, che, unitamente alle massime cariche delle altre Forze Armate e delle istituzioni della Toscana, hanno celebrato il settantunesimo anniversario del sacrificio dei Carabinieri Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti, decorati con Medaglia d’oro al Valor Militare. I tre militari di Fiesole vengono ricordati come altissimo esempio di fedeltà al giuramento prestato. I carabinieri La Rocca, Sbarretti e Marandola erano poco più che ventenni quando, effettivi alla locale Stazione Carabinieri, si consegnarono al plotone di esecuzione tedesco per evitare una rappresaglia, salvando la vita a dieci civili. La cerimonia è iniziata con la messa in cattedrale officiata dal Vescovo di Fiesole Mons. Mario Meini e con l’intervento del Professore Cosimo Ceccuti che ha richiamato alla memoria il sacrificio dei tre Carabinieri. Successivamente sul Colle di San Francesco con una Cerimonia militare presso il monumento ai tre carabinieri, nel parco della Rimembranza, sono state deposte due corone di alloro, una del Sindaco ed una del Comandante Generale. Alla ricorrenza erano presenti i congiunti dei martiri di Fiesole e alcuni parenti dei civili salvati dal gesto eroico dei tre carabinieri. Oltre al folto pubblico di cittadini e scolaresche, hanno preso parte alla cerimonia gli ex Comandanti Generali dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Sergio Siracusa e Gen. C.A. Luciano Gottardo, nonché il presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Gen. C.A. Libero Lo Sardo. Al termine della cerimonia il Comandante Generale si è intrattenuto con le Autorità ed i congiunti dei martiri e dei civili salvati dalla rappresaglia.