Grande soddisfazione da parte della consigliera regionale del Partito Democratico, Fiammetta Capirossi, per i progressi fatti nella riunione di ieri pomeriggio, volta a risolvere la carenza di medici di famiglia nei comuni dell’Ambito territoriale sanitario “Mugello Est”. Dopo due bandi andati deserti, è stato aperto un terzo bando e sono allo studio incentivi economici per rendere più attraente lavorare in queste zone.
Capirossi ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa, che segue l'interrogazione presentata all'assessore alla sanità Simone Bezzini lo scorso novembre. Attualmente, tra Marradi e Palazzolo sul Senio è in servizio un solo medico di base, una situazione critica aggravata dai recenti pensionamenti.
Alla riunione erano presenti, oltre a Capirossi e Bezzini, il Presidente e il Direttore della Società della Salute Mugello, Leonardo Romagnoli e Marco Brintazzoli, il Presidente dell'Unione Montana Comuni del Mugello, Tommaso Triberti, il Direttore Generale dell’Azienda Usl Toscana Centro, Valerio Mari, e il Direttore del Dipartimento Rete sanitaria territoriale Asl TC, Daniele Mannelli.
Il bando attualmente in essere per la selezione di un medico di base scadrà a fine mese. Se non sarà espletato positivamente, un nuovo bando sarà pubblicato in primavera. Durante l'incontro, sono state discusse varie soluzioni per affrontare le varie criticità, tra cui indennità aggiuntive per attrarre professionisti nelle aree decentrate e la possibilità di coinvolgere medici che lavorano in Emilia Romagna.
L’Asl ha assicurato un incontro a breve con tutti i medici di famiglia dell’alto e basso Mugello e ha ampliato l’ambito territoriale in cui un medico può prendere pazienti, permettendo ai residenti di Marradi e Palazzolo di essere assistiti da professionisti di altri comuni. Inoltre, sono stati innalzati i tetti dei massimali di pazienti per ogni medico fino a 1800 e proposto il riconoscimento dei comuni di Firenzuola, Marradi e Palazzolo sul Senio come ‘zone disagiate’ della ‘Medicina generale’. Questo riconoscimento garantirà maggiori benefici ai medici di base che assisteranno i pazienti di questi comuni.
“La ricerca prosegue – ha aggiunto Capirossi – e ci auguriamo che le misure straordinarie predisposte possano al più presto convincere più medici a venire a lavorare in queste zone. Il Mugello, come tutte le aree montane, sta vedendo diminuire sempre più servizi essenziali come questo. L’impegno della Regione è contrastare adeguatamente questa tendenza per evitarne il progressivo spopolamento, obiettivo contenuto nella proposta di legge in discussione in consiglio regionale sulla ‘Toscana Diffusa’”.