OK!Firenze

Cartella clinica elettronica unica. La Toscana amplia la sperimentazione e punta all'innovazione sanitaria

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha definito il progetto strategico, sottolineando che esso è finanziato con le risorse...

  • 111
Cartella elettronica digitale Cartella elettronica digitale © N. c.
Font +:
Stampa Commenta

Prosegue e si amplia in Toscana la sperimentazione della cartella clinica elettronica unica, un progetto strategico avviato ad agosto 2024 che punta a migliorare la gestione sanitaria regionale. L’adozione di un unico strumento digitale condiviso tra ospedali, ambulatori e luoghi di degenza promette vantaggi significativi: accesso più rapido alla storia clinica dei pazienti, raccolta dati più omogenea per la ricerca scientifica e un miglioramento nella presa in carico, particolarmente cruciale nei casi complessi.

Oltre alla Toscana, solo il Friuli Venezia Giulia e la Lombardia hanno intrapreso un percorso analogo, ponendosi tra le regioni pioniere di questa trasformazione. In Toscana, la cartella elettronica è già attiva nei tredici ospedali dell’Asl Toscana nord ovest, coprendo sia servizi ambulatoriali che degenze. Nell’Asl Toscana sud est, l’adozione è completata negli ospedali della provincia di Arezzo e si estenderà presto a Siena e Grosseto. Nell’Asl Toscana centro, il sistema è stato implementato nelle aree critiche degli ospedali di Prato, Torregalli ed Empoli, con il collaudo in corso per il settore materno-infantile.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha definito il progetto strategico, sottolineando che esso è finanziato con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). "Portare tutti gli ospedali a utilizzare un unico sistema di lavoro garantirà vantaggi concreti per professionisti e pazienti", ha dichiarato.

L’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini, ha evidenziato l’adesione positiva dei professionisti sanitari, che riconoscono i benefici del nuovo sistema, soprattutto nella gestione dei rischi. La piattaforma offre inoltre un’ulteriore semplificazione per il personale sanitario: medici e infermieri che si spostano tra strutture non devono reimparare a usare nuovi sistemi, grazie all’uniformità tecnologica.

Oltre a fungere da contenitore di dati, la cartella clinica elettronica unica è supportata da strumenti avanzati forniti dal cloud regionale. Questi dispositivi analizzano i dati clinici per fornire avvisi e suggerimenti utili, migliorando ulteriormente la qualità delle cure.

L'iniziativa, resa possibile dai fondi europei del Pnrr, rappresenta un passo avanti per il sistema sanitario toscano, nonostante l’assenza di finanziamenti aggiuntivi da parte del Governo nazionale. Come ha concluso Bezzini: "Questo progetto segna una trasformazione importante, che rafforza l’efficacia del nostro servizio sanitario pubblico".

Lascia un commento
stai rispondendo a