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Scuola Chino Chini a Borgo. Autobus troppo pieno, l'autista prende sotto braccio gli studenti e li riscende alla fermata: Autolinee avvierà un'indagine interna

A seguito della segnalazione di una lettrice siamo venuti a conoscenza di uno spiacevole episodio per il quale abbiamo chiesto risposte ad Autolinee Toscane

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Autobus autolinee
 Toscane Autobus autolinee Toscane © Autolinee Toscane, Ufficio Stampa
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Troppi alunni e troppi pochi mezzi a disposizione per il loro trasporto. Sicuramente un cane che si morde la coda ed un problema che ormai da anni è all'ordine del giorno in qualsiasi territorio. 

Oggi scriviamo, però, per evidenziare una spiacevole situazione venutasi a creare nelle scorse settimane nel quale si sarebbe trovato protagonista un nuovo alunno, ancora minorenne, della scuola superiore Chino Chini di Borgo San Lorenzo. Insieme a lui anche altri ragazzi avrebbero preso parte alla spiacevole disavventura. 

Stando a quanto ricostruito, in data 11 ottobre il ragazzo sarebbe uscito dall'istituto scolastico alle ore 13 e si sarebbe messo in attesa del primo autobus disponibile per tornare a casa. Giunto il mezzo della linea 305 di Autolinee Toscane alla fermata Caiani, di fronte all'istituto Chino Chini, l'autobus con direzione Galliano sarebbe dovuto partire alle ore 13.10. Il ragazzo sale insieme agli altri studenti in attesa, tutti si siedono ma lui non trova posto insieme a qualche altro studente. Qui sarebbe accaduto un gesto da parte dell'autista del mezzo che la madre ha definito inaccettabile e che ha portato la donna a decidere di segnalare il fatto all'attenzione della Regione Toscana. 

Stando a quanto ricostruito dalla signora sulla base dei racconti del ragazzo, il conducente si sarebbe avvicinato ad alcuni dei ragazzi rimasti in piedi (compreso suo figlio) prendendoli poi a braccetto e accompagnandoli fuori dal mezzo. L'autista sarebbe poi partito lasciando alla fermata gli studenti in attesa di un mezzo successivo. La signora si sarebbe dunque poi trovata costretta ad andare a prendere il ragazzo in auto alla fermata. "Tali atteggiamenti sono inaccettabili, soprattutto considerando i sacrifici economici che le famiglie affrontano per pagare abbonamenti che dovrebbero garantire un servizio sicuro e dignitoso. Non si devono permettere di far scendere a forza nessuno", spiega la lettrice commentando l'accaduto. 

In queste settimane è entrato in vigore l'orario scolastico definitivo, il ragazzo esce alle 14 ed ha notato meno disagi sulla linea. La signora ha comunque deciso di esporre il problema al Customer Care della Regione Toscana.

La risposta di Autolinee Toscane all'accaduto

A seguito di quanto segnalato dalla lettrice la nostra redazione si è mossa cercando una risposta da parte dei gestori del servizio ovvero Autolinee Toscane. Questi hanno così commentato il fatto accaduto mettendosi a disposizione dell'utente:

"Ad Autolinee Toscane sono noti i disagi avvenuti nelle scorse settimane, principalmente causati dagli orari provvisori delle scuole, con uscite ed entrate in fasce orarie non allineate al servizio di trasporto. L'azienda, pur avendo ricevuto un suggerimento e non un formale reclamo, avvierà una indagine interna su quanto indicato.

 L'invito è sempre quello di contattare l’azienda ai canali dedicati – attraverso la sezione “Parla con at” su www.at-bus.it – per poter consentire verifiche e possibili migliorie. 

In questa nuova fase, dove i disservizi risultano ridotti, l’azienda continuerà a monitorare e porterà rilievi, ma anche criticità segnalate dagli utenti, negli appositi tavoli tecnici in cui gli enti locali potranno decidere eventuali modifiche, ottimizzazioni e migliorie del servizio."

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